Corrado Ruggeri: Quell’“aiutino blu” che fa impazzire i romani

19 Settembre 2006
C’è sempre un prima e un dopo. E in genere sono strettamente collegati. Solo che in questo caso il Gran Vanto del Dopo non può essere raccontato senza confessare l’Onta del Prima. ‟Viagra? Mai, ancora non serve” dicono spesso gli uomini che quella certa età l’hanno già raggiunta. Bugiardi. Almeno, molti di loro. Almeno a Roma, che dai dati forniti dall’Ims Health, società specializzata nelle informazioni di marketing della Pfizer Italia, casa produttrice del Viagra, è la prima città italiana per consumo della pillola blu. Dal 1998 (anno di lancio del Viagra) al 2005 a Roma sono state consumate 4.790 compresse ogni mille uomini. Un totale di 4 milioni e 267 mila in sette anni. In media, quasi cinque a testa per ogni romano che ha superato i 40 anni. Nelle altre province del Lazio segni di irrequietezza sono registrati a Latina, 292.017 pillole vendute, poi Frosinone con 233.312, Viterbo 173.828, e Rieti 74.428. Non ci sono indici di soddisfazione, ma il dato è significativo. Consumati fra rimpianti e tentazioni, i signori uomini vedono la pillola blu come un naufrago potrebbe guardare una ciambella. Ma il problema è sempre lì: ammettere a se stessi che non si è più in grado di nuotare da soli. La difficoltà, spiega chi indaga nell’animo degli uomini over 40, è tutta qui. Se a una certa età ci si vuole ancora vantare di una strabordante energia - dimostrata in un privatissimo dopo - bisogna ricorrere all’ammissione pubblica - amici, magari fidanzate o anche mogli - di aver fatto ricorso - prima - a un ‟aiutino”. Roba da diventare blu. Per l’imbarazzo.

Corrado Ruggeri

Corrado Ruggeri (Roma, 1957-2023) è stato giornalista del “Corriere della Sera”, viaggiatore per passione e per lavoro. Ha scritto reportage da tutto il mondo per varie riviste specializzate ed è …