Marina Forti: Chiquita. I metodi spicci della multinazionale
Negli ultimi dieci anni oltre 10mila persone sono state uccise dalla Auc, molte di loro nella regione bananiera, dove la milizia è stata usata tra l'altro per mettere a tacere attivisti sindacali e/o per i diritti umani - tra cui le 173 persone i cui familiari ora citano in giudizio Chiquita. Infatti anche l'azienda americana ha usato la Auc per ‟proteggere” le sue piantagioni, e lo ha fatto consapevolmente. Questo è stato accertato dal Dipartimento Usa alla giustizia, che in marzo ha aperto un procedimento penale verso l'azienda accusandola di aver pagato la Auc; Chiquita ha ammesso la fondatezza dell'accusa e patteggiato, accettando di collaborare con l'indagine del ministero della giustizia. Se l'è cavata così con una multa di 25 milioni di dollari per aver pagato un'organizzazione designata ‟terrorista”: niente galera per i suoi dirigenti, nessuna responsabilità diretta per le vittime della Auc.
L'ammissione fatta da Chiquita però apre la porta alle cause per risarcimenti, ed è la premessa dell'azione intrapresa da quelle 173 famiglie. La multinazionale della frutta ha versato milioni di dollari e tentato di far arrivare armi alla Auc, usandola per far assassinare i mariti, mogli o figli dei querelanti, perché interferivano con i suoi interessi economici nelle piantagioni - riassume il comunicato stampa pubblicato dal International Rights Advocates. Chiquita ha chiuso con il Dipartimento di giustizia la parte penale della sua responsabilità per aver finanziato un'organizzazione che gli Usa definiscono ‟terrorista”, ma questo non esaurisce le sue responsabilità civili verso le vittime.
‟Le vittime di Chiquita vivono nella povertà più nera”, spiega Paul Wolf, un altro degli avvocati del gruppo, che in maggio ha raccolto le testimonianze dei parenti delle persone uccise, per lo più in squallide bidonvilles urbane dove si sono rifugiate per nascondersi dagli squadroni della morte: ‟I risarcimenti non riporteranno in vita i defunti ma ci sono molte vedove e orfani che non hanno mezzi per vivere. Sono per lo più fuggiti dalle loro case e non sanno come tirare avanti”. Quando si è sparsa la voce dell'azione legale collettiva, altre famiglie di vittime si sono fatte avanti: se le cause per risarcimenti si allargassero alle migliaia di vittime delle Auc nella regione bananiera colombiana, Chiquita rischierebbe la bancarotta. ‟Sarebbe la morte di un'azienda davvero maligna”, dice Collingsworth. Già: in un secolo di attività in Colombia e in Centroamerica, fin da quando si chiamava ancora United Fruit Company, Chiquita ha sempre usato metodi assai spicci per tutelare i suoi profitti. Ora, per la prima volta, deve risponderne in tribunale.