Maurizio Maggiani: Mi faccio una pera (ma greca)
Stupito di questa abbondanza di delizie, mi sono posto una delle mie domande cretine: perché la frutta, tutta la frutta che ho comprato in Grecia è buonissima, e tutta, ma proprio tutta la frutta che compro in Italia è una roba che non sa di niente? Le pesche greche sono vere, indimenticabili pesche e le nostre sono un agglomerato di fibre vegetali aggiunte di additivi e coloranti naturali e artificiali? E chissà mai perché la meravigliosa frutta greca costa un quarto di quell'infamità italiana?
Nella comitiva del mio viaggio era compreso un economista, amante dei ricci e delle cozze mangiati crudi appollaiato sugli scogli, il quale, dandomi giustamente del cretino, mi ha così risposto. L'economia greca è arretrata, quasi arcaica, l'economia italiana si è finalmente modernizzata e razionalizzata anche nei settori più tradizionali. In Grecia la frutta viene fatta maturare nei campi spesso di piccoli proprietari, raccolta giornalmente, caricata sui camion e portata nei mercati. Deve essere venduta subito perché altamente deteriorabile, e dunque costa poco. Tutti spendono poco e tutti guadagnano poco; tipico delle economie antiquate.
In Italia il piccolo agricoltore non esiste più, o comunque non accede ai mercati. Esistono grandi aziende agricole e grandi commercianti grossisti. Gli agricoltori raccolgono la frutta ancora acerba, la vendono ai grossisti che la stoccano in appositi frigoriferi dove viene portata a uno stadio di commestibilità almeno apparente, e portata nei mercati in modo che sia esteticamente gradevole e che possa essere conservata dai dettaglianti alcuni giorni onde massimizzare il guadagno. Il sistema è razionale e funziona bene per tutti, dagli agricoltori ai dettaglianti. Se poi la frutta fa schifo al palato, questo è un particolare secondario: il cliente impiega poco tempo ad abituarcisi. Il suo costo è alto perché le grandi imprese devono realizzare alti guadagni; nessuno ha voglia di mettere su un'azienda per degli spiccioli.
E io, io che devo spendere 4 euro per mettermi in bocca un chilo di quella roba, che ci guadagno? Altra domanda cretina. Niente, ovviamente, risponde l'economista molluscofilo. In un sistema economico moderno e razionale è mio compito trovare la mia ragione di soddisfazione e guadagno altrove, nell'immensa offerta di opportunità che una economia avanzata può offrire. Mica si vive di sole pesche e pere; e se proprio non ne puoi fare a meno, vattene in Grecia a mangiarle: questa è la globalizzazione, amico mio.
maurizio maggiani