Andrea Bajani vince il Premio Strega 2025
Andrea Bajani vince il Premio Strega
Andrea Bajani vince il Premio Strega
Quando sto male, ma male, mi viene in mente quella poesia di Pasternak che finisce dicendo: “Vivere una vita non è attraversare un campo”. Oppure quella di Mandel’štam che comincia dicendo: “Ho imparato la scienza degli addii, nel piangere notturno a testa nuda”.
“Il futuro è a Gaza anche se è distrutta, anche se è in macerie” ci dice Paola Caridi e, se l’Europa non riconoscerà la storia e i morti di Gaza, anche i nostri diritti e le nostre già fragili democrazie, saranno a rischio. Le riflessioni di una grande giornalista, esperta in storia politica del mondo arabo, sul genocidio in atto a Gaza...
Il Premio Strega ha annunciato il risultato della prima votazione. Andrea Bajani, con L’anniversario, è entrato a far parte della cinquina finalista con 280 voti.
Mercoledì 11 giugno ore 21.30 - Bologna, Piazza Maggiore - "Viaggio a Stranalandia". Una maratona di lettura per Stefano Benni e Pirro Cuniberti.
Andrea Bajani, con il romanzo L’anniversario, è il vincitore della dodicesima edizione del Premio Strega Giovani.
La nuova introduzione all’edizione 2025. Questo paese è purtroppo privo di una civiltà giuridica in grado di affrontare serenamente il dibattito su giustizia e pena. Anni di propaganda e politiche securitarie hanno eroso le basi di una cultura del diritto che, in passato, aveva sviluppato esperienze positive nel rispetto del dettame costituzionale, secondo cui la pena deve avere carattere rieducativo e non punitivo.
È stata selezionata a Padova la cinquina finalista della 63^ edizione del Premio Campiello, concorso di letteratura italiana contemporanea promosso dalla Fondazione Il Campiello ‐ Confindustria Veneto.
L’XI edizione del Festival “Rovigoracconta” si tiene a Rovigo dal 30 maggio all’1 giugno. Il Festival, presentandosi come un laboratorio di idee dove le storie si fanno specchio di un presente in evoluzione, vuole offrire uno spazio di dialogo e di riflessione sul mondo che ci circonda.
La XIII edizione del Festival “La Grande invasione” si tiene ad Ivrea, Aosta e Chieri dal 30 maggio al 2 giugno.
Il riconoscimento per il Libro d’esordio al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2025 è stato assegnato a Yeonju Choi per il suo libro Gatto Mo e gli amici del bosco, tradotto da Giuliana Parziale.
Sfoglia il Catalogo Storico Feltrinelli 1955-2025.
Debutta il 17 maggio a Torino "In mezzo a un milione di rane e farfalle", lo spettacolo tratto dall’omonimo libro di Concita De Gegorio con le illustrazioni di Beatrice Alemagna. Scopri le date del tour nelle altre città.
Il 4 giugno tornerà in libreria Roberto Emanuelli, con una nuova emozionante storia d’amore e rinascita: due vite che si sfiorano e si incrociano sul filo invisibile del destino. Gabriele, insegnante disilluso, e Noemi, giovane in cerca di autenticità, si muovono tra le difficoltà della vita quotidiana e le ferite dei sentimenti. Un romanzo per chi crede che, anche dopo la delusione, il cuore possa tornare a battere forte. Pre-ordina in libreria.
L’autore sarà il 17 maggio a Pistoia, il 26 maggio a Vicenza, il 17 giugno con Davide Brullo a Firenze, il 27 giugno a Cesenatico.
II conclave per eleggere il successore di Papa Francesco visto da uno dei grandi maestri del nostro tempo. Si continuerà nella modalità di Papa Francesco, che aveva inaugurato una forma di spiritualità caratterizzata da una aderenza rigorosa nei confronti della parola di Gesù, oppure si restaurerà la Chiesa a prescindere dalla dimensione evangelica tracciata da Francesco?
Nikola Madzirov sarà a Genova domenica 15 giugno per PAROLE SPALANCATE, 31° Festival Internazionale di Poesia.
L’autrice sarà al Salone del libro di Torino, in un dialogo con Melania Mazzucco, venerdì 16 maggio alle 15:00 Sala Blu.
Ispirandosi alla vita vera dell’anarchico Laureano Cerrada Santos, Paolo Maggioni racconta di un piano inaudito in stile La casa di carta, esplora le mille vie di un sogno chiamato rivoluzione, distilla l’odio insopprimibile che ha diviso l’Italia repubblicana fino a oggi.
Piero Villa, detto Biondo, è stato un ribelle, un militante politico nel pieno degli anni settanta, gli anni del furore e del piombo. È stato un soldato del Mucchio, uno dei più spericolati gruppi di quella galassia sovversiva chiamata Autonomia Operaia, estrema eresia di un’eresia.