Michele Serra: L'amaca di mercoledì 17 ottobre

26 Ottobre 2007
Il primo, prezioso contributo al neonato Partito democratico lo ha dato uno che se ne va. Il professor Fisichella aveva già annunciato di non poter coabitare, lui democratico di destra, con i democratici di sinistra. Ora ha coerentemente consegnato le sue dimissioni al gruppo ulivista in Senato. E’ un gesto di chiarezza non consueto in un paese che pratica la militanza multipla e cumulabile. Ed è un gesto che aiuta la nebulosa del Pd a definirsi meglio. Fisichella considera il Pd di sinistra, o comunque troppo a sinistra per uno come lui. Pur comprendendo (e anzi, apprezzando) lo spirito di ampia coalizione del nuovo partito, noi avremmo almeno un paio di altri nomi di dimissionari da suggerire: persone che troverebbero degnissima e migliore collocazione altrove, fuori dal centrosinistra. Ma il clima festoso di questi giorni ci suggerisce di glissare, ovvero di aspettare che alcuni inevitabili nodi (per esempio, i rapporti con la Chiesa) vengano al pettine da soli. Nel frattempo, le dimissioni del professor Fisichella vanno festeggiate, anche nel Pd, come un gesto leale e benaugurante. Ci permettiamo solo di suggerirgli di non accasarsi con la destra: specie Forza Italia pullula di ex socialisti ed ex comunisti.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…