Michele Serra: L'amaca di domenica 23 dicembre 2007

27 Dicembre 2007
Preoccupazione a Parigi per il turismo papale di Sarkozy, che ha deposto ai piedi di Benedetto XVI le "radici cristiane della Francia". Non sono abituati, i nostri cugini, a quella promiscuità tra Stato e Chiesa che da noi è una regola quotidiana, da loro un incidente molto occasionale. Da parecchi secoli (ben prima della Rivoluzione francese fu l’assolutismo a sciogliere la Nazione da ogni vassallaggio politico nei confronti della religione) il problema, in Francia, non si pone. E dunque l’ansia dei laici francesi, specie agli occhi di noi italiani, suscita quasi tenerezza. Il Presidente tornerà a Parigi, rivedrà l’Eliseo e Carla Bruni, dimenticherà il Papa, così come lo dimenticano i media francesi che dedicano alle cose vaticane forse la ventesima parte del nostro spazio. Pluridivorziato e attualmente concubino, il presidente francese non pare comunque un campione indiscusso di "radici cristiane": e in questo, si sa, è in folta compagnia, specialmente a destra. Questa assoluta, allegra vaghezza etica, così moderna, e nel suo caso così parigina, rende meno minacciose le radici cristiane medesime. Così relative, così lasche, che ne possono parlare perfino gli sfasciafamiglie.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…