Il 23 gennaio 2007 moriva a Varsavia, per complicazioni seguite all’intervento chirurgico a cui era stato sottoposto qualche giorno prima, Ryszard Kapuscinski.
Kapuscinski era nato a Pinsk, in Polonia Orientale, oggi Bielorussia, nel 1932. Dopo gli studi a Varsavia ha lavorato fino al 1981 come corrispondente estero dell'agenzia di stampa polacca PAP. Nel corso della sua lunga carriera ha avuto numerosi riconoscimenti tra cui, nel 2003, il Premio Grinzane per la Lettura e il Premio Principe de Asturias.

Tra pochi mesi sarà in libreria Ancora un giorno, un reportage dall’Angola nel momento della sua liberazione, attraverso una guerra, dalla colonizzazione portoghese (1975). Una pagina di storia importante per capire molto anche della nostra contemporaneità – si tratta di una guerra che per mille ragioni, anche se pochi lo sanno, non è ancora finita. Intrappolato nell’assedio di Luanda, Kapuscinski narra, spesso con umorismo, quello che succede in tempo di guerra in una ‟città chiusa”, dalla quale tutti scappano come topi da una nave che affonda: prima i portoghesi con i loro beni e masserizie, poi i negozianti, la polizia, i tassisti, i barbieri, la nettezza urbana e, infine, anche i cani…

Per ricordarlo a un anno dalla morte vogliamo riproporre quanto i lettori scrissero su Kapuscinski all’indomani della sua morte.

Leggi il ricordo dei lettori
Ryszard Kapuściński

Ryszard Kapuściński

Ryszard Kapuściński è nato a Pinsk, in Polonia orientale, oggi Bielorussia, nel 1932, ed è morto a Varsavia nel 2007. Dopo gli studi a Varsavia ha lavorato fino al 1981 come corrispondente estero dell’agenzia di stampa polacca PAP. Dei suoi numerosi libri-reportage Feltrinelli ha pubblicato: Il Negus. Splendori e miserie di un autocrate (1983, 2003), Imperium (1994), Lapidarium. In viaggio tra i frammenti della storia (1997), Ebano (2000), Shah-in-shah (2001), La prima guerra del football e altre guerre di poveri (2002), In viaggio con Erodoto (2005, premio Elsa Morante sezione “Culture d’Europa”; "Audiolibri - Emons Feltrinelli", 2011), Autoritratto di un reporter (2006), L’altro (2007), Ancora un giorno (2008), Nel turbine della storia. Riflessioni sul XXI secolo (2009), Giungla polacca (2009), Cristo con il fucile in spalla (2011), Se tutta l’Africa (2012) e Stelle nere (2015). Nella collana digitale “Zoom Feltrinelli” ha pubblicato Con gli alberi contro (2013), La terza Roma (2013) e Luomo ha paura dell'uomo (2014). Nel corso della sua lunga carriera ha avuto numerosi riconoscimenti tra cui, nel 2003, il premio Grinzane per la Lettura e il premio Principe de Asturias. L’Università degli studi di Udine gli ha conferito la laurea honoris causa in traduzione e mediazione culturale nel 2006.

Vai alla scheda >>

Torna alle altre news >>