Michele Serra: L'amaca di sabato 12 aprile 2008
La sua paranoia purificatrice (perché questa è l’ossessione del fanatico: la purificazione del mondo) ne fa una caricatura umana a prescindere dagli esiti della sua attività violenta. Se mai acquisissimo la capacità, tra molti, molti secoli, di stabilire una giusta e moderata pena per ogni delitto, i fanatici dovrebbero rimanere esposti per qualche mese alle allegre risate dei mansueti. L’islamista bigotto e accoltellatore, il cristiano energumeno e razzista che sogna la rivincita di Lepanto, il nazista di curva e di borgata, il brigatista, il bombarolo, tutti nel girone dei fanatici, che per soprammercato mai e poi mai sarà il girone dei veri protagonisti del male, dei giganti del noir. Perché il fanatico, come sa bene il cinema comico, è sempre un caratterista, una macchietta. Mai una vera star. Forse proprio per questo perché non brilla di alcuna vera luce diventa fanatico.