Michele Serra: L'amaca di venerdì 16 maggio 2008
19 Maggio 2008
Piovono i sospetti di inciucio (parola odiosa, usata a sproposito ma mai così di moda), di opposizione tiepida, di rinuncia ai princìpi nel nome di un presunto realismo, ottima maschera della pavidità. Capisco, ascolto amici preoccupati e spaesati, temo omissioni, arretramenti, umiliazioni, avverto la mia stanchezza e dunque non posso non attribuirla anche a un’opposizione politica sfiancata e pesantemente sconfitta.
Ma non sarei sincero se non dicessi che un clima meno astioso, in questo paese già isterico di suo, non mi dispiacerebbe. Che le ondate emotive, i radicalismi di pancia, i disgusti estremi, l’indignazione trasformata in posa monumentale e dunque perenne, sono cose delle quali ormai diffido tanto quanto dell’ipocrisia e dello stile fariseo del potere italiano. Sono spiazzato, non riesco a sentirmi partecipe del volonteroso collaborazionismo istituzionale di quelli per cui ho votato, ma neppure mi riconosco nelle ostinate "purezze e durezze" che molti sbandierano come un amuleto da opporre al fato ostile. Praticamente: non avrei nulla da sbandierare, in questo momento, nessun drappo da appendere alle finestre. Aspetto che i nodi (i nostri tremendi nodi di Paese, e soprattutto di Pianeta) vengano al pettine. Quando accadrà spero di avere la finestra bene aperta, anche se orfana di drappi.
Ma non sarei sincero se non dicessi che un clima meno astioso, in questo paese già isterico di suo, non mi dispiacerebbe. Che le ondate emotive, i radicalismi di pancia, i disgusti estremi, l’indignazione trasformata in posa monumentale e dunque perenne, sono cose delle quali ormai diffido tanto quanto dell’ipocrisia e dello stile fariseo del potere italiano. Sono spiazzato, non riesco a sentirmi partecipe del volonteroso collaborazionismo istituzionale di quelli per cui ho votato, ma neppure mi riconosco nelle ostinate "purezze e durezze" che molti sbandierano come un amuleto da opporre al fato ostile. Praticamente: non avrei nulla da sbandierare, in questo momento, nessun drappo da appendere alle finestre. Aspetto che i nodi (i nostri tremendi nodi di Paese, e soprattutto di Pianeta) vengano al pettine. Quando accadrà spero di avere la finestra bene aperta, anche se orfana di drappi.
Tutti i santi giorni di Michele Serra
Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…