Michele Serra: L'amaca di domenica 6 luglio 2008
Poiché questo moto di coscienza muove da presupposti inconciliabili con quelli che ispirano la politica del governo, ci si domanda quanto a lungo, all’interno di una maggioranza che manifesta grande concordia con il Vaticano, il dibattito possa rimanere ignorato o sopito. I maliziosi notano, con qualche ragione, che dalla compagine di governo sono state già espunte, con destrezza, componenti come quella ciellina, considerata in disgrazia presso il premier e il suo stretto entourage. Ma di cattolici di governo (elettori compresi, e a bizzeffe) ce ne sono tanti: bisognerebbe incalzarli per sapere da che parte stanno, e se i fondamenti della carità e dell’universalità ai quali la loro fede si ispira trovino, oppure no, una qualche consonanza con la politica del governo.