Michele Serra: L'amaca di martedì 23 dicembre 2008

23 Dicembre 2008
Il dramma di Eluana, fin qui custodito dal padre entro i confini della dignità, ha conosciuto il suo primo slittamento nella farsa grazie all’appello in friulano rivolto al signor Englaro dal segretario regionale della Lega Nord, Pietro Fontanini. Ho ascoltato alla radio Fontanini rivolgersi "da friulano a friulano” a Englaro, naturalmente per suggerirgli di lasciare vivere sua figlia (il più trito e anche il più scorretto degli argomenti) e soprattutto di non portarla in Friuli, perché le patate bollenti, si sa, è meglio che rimangano in mani altrui.
Immagino che Fontanini abbia usato il friulano per amore dell’idioma locale, e magari con le migliori intenzioni, ma l’effetto era tra il patetico e il ridicolo. Dava la sensazione di un problema di bottega, di una piccineria di contado applicata senza alcun nesso, e senza alcuna legittimità, a una vicenda di soverchiante spessore umano. Dava l’idea, così italiana e così desolante, che non essendo cittadini ci si possa accontentare di essere compaesani. Peccato che sia proprio la condizione di compaesani - tra le altre - quella che ci impedisce di essere cittadini. Quella che ci sottodimensiona, come popolo, a un insieme di piccole tribù che non hanno mai avuto il tempo, né la voglia, di alzare lo sguardo.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…

La cattura

La cattura

di Salvo Palazzolo, Maurizio de Lucia