Michele Serra: Tutto cominci con la banca Popeye

17 Dicembre 2009
Allo scopo di porre fine alle calunnie sull'origine dei suoi capitali, Berlusconi ha deciso di rendere pubblica la sua vera storia, ricostruita su elementi oggettivi e testimonianze certe. La pubblichiamo volentieri.

Marzo 1968
Berlusconi, seguendo l'arcobaleno, trova alla fine del magico arco una pentola piena di monete d'oro. Deposita le monete nella Banca Popeye, il cui nome oggi non dice niente a nessuno, ma all'epoca era molto conosciuta perché la sua sede era a forma di pipa e pagava i dividendi in spinaci. Berlusconi guida personalmente il suo camion di spinaci fino a Samarcanda, dove fonda la ‟Cavallo Oh Oh” in società con il finanziere Cavallo e il commercialista Oh Oh, oggi entrambi deceduti. Il prezzo degli spinaci centuplica in una notte, e Berlusconi due giorni dopo torna da Samarcanda con dieci miliardi in contanti. Sulla vicenda, i giudici Grimm del Foro di Francoforte hanno consegnato una memoria ai giudici milanesi.

Giugno 1971
Berlusconi costruisce il suo primo quartiere modello, Parigi Due, un moderno complesso con videocitofoni, laghetti con le ochette e ponticelli di legno che avrebbe dovuto sorgere proprio accanto a Parigi ma a causa del rifiuto delle autorità francesi viene edificato vicino a Tradate. Gli appartamenti rimangono invenduti nonostante il loro charme parigino (in ogni androne c'è una stampa della Tour Eiffel). È qui che Berlusconi rivela il suo prodigioso talento commerciale: li compra tutti lui, ottenendo dalla Banca Alzheimer, di proprietà di un vecchissimo miliardario americano, un mutuo di cento miliardi a fondo perduto. Altri cento miliardi li ottiene dallo Stato come risarcimento per la demolizione di Parigi Due.

Gennaio 1976
Berlusconi vince cento miliardi giocando alla morra nel porto di Shanghai, dove si era recato per ritirare altri cento miliardi da un ammiratore cinese. Visita il Museo Lego di Copenhagen, trovando ispirazione per costruire Milano Due e Milano Tre. Vince alla Lotteria del Borneo cento miliardi trovando per terra il biglietto, caduto da un dirigibile che trasportava biglietti della lotteria del Borneo: una circostanza che potrebbe sembrare incredibile, se non fosse avvalorata da una perizia che dimostra la scarsa affidabilità dei dirigibili del Borneo.

Settembre 1980
Berlusconi si reca presso la Banca Rebus chiedendo il rimborso della rescissione di una fidejussione sugli anticipi della transazione per l'acquisto di un bonus off-shore. Il cassiere, confuso dalla parlantina, gli consegna cento miliardi. Berlusconi costruisce anche Milano Quattro e Milano Cinque, senza farlo sapere a nessuno: la gente crede che siano normali quartieri di Milano e compra tutti gli appartamenti. Inaugura la sua prima tivù commerciale mettendo in rete i videocitofoni di Milano Due. Le prime trasmissioni si chiamano 'Scusi, a che piano abita?' e 'Scendi che siamo in ritardo'.

Novembre 1992
La mafia alza il tiro: pretende di entrare nel traffico mondiale dei laghetti con le ochette e dei ponticelli di legno. Provenzano visita Milano Due, passa un intero pomeriggio tirando briciole di pane alle ochette dai ponticelli di legno, si rende conto che il gioco è troppo grosso e torna al tradizionale traffico di droga.

Aprile 1995
Berlusconi festeggia il millesimo miliardo ed estende a Palazzo Chigi la sua inarrestabile ascesa immobiliare. Il suo capitale è ormai così ingente che nemmeno lui riesce a credere di avere cominciato con una banale pentola di monete d'oro trovata in fondo all'arcobaleno.

Novembre 2009
Ecco la prova definitiva di questa accurata ricostruzione. L'avvocato Ghedini consegna ai giudici di Milano la pentola, ritrovata in una soffitta. Sembrerebbe una normale vecchia pentola, appena comperata da un rigattiere allo scopo di infinocchiare i giudici. Chi potrebbe mai credere, invece, che proprio da quella pentola nasce il più grande patrimonio italiano?

Breviario comico di Michele Serra

Di quando Berlusconi regalò alla regina d’Inghilterra un reggiseno di pizzo, pregandola di indossarlo in sua presenza. Di quando venne finalmente chiarito che “cariche dello stato” non si riferiva agli esplosivi usati durante la prima Repubblica. E di quando il Pd diede in affido i suoi elettori a …