Un albero dedicato a "Lucy"
Cristina Comencini è riuscita a darci, come è proprio delle narrazioni migliori, non solo un racconto inconsueto e calamitante, ma un elemento di riflessione e di conoscenza nuovo. Su noi stessi, innanzitutto..
È un estratto dalla motivazione con cui la giuria del Premio Cortina d'Ampezzo - presieduta da Gian Arturo Ferrari e formata da Nadia Fusini, Walter Mariotti, Giacomo Marramao, Paolo Mieli, Gennaro Sangiuliano, Alberto Sinigaglia, Dino Tabacchi, Giuseppe Zaccaria e Francesco Giunin - ha attribuito a Lucy di Cristina Comencini la vittoria nella terza edizione del Premio Cortina d'Ampezzo.
Nella foto, l'albero piantato per festeggiare la vittoria della scrittrice.
Lucy di Cristina Comencini
‟È stata mia moglie, l’ho scelta bene, una donna complicata, difficile come diceva mio padre, ma nuova. E se qualcuno scriverà la nostra storia, potrà dire di me: non ha avuto paura di amarla.” Sara è un'antropologa e la passione scientifica l'…