Sabato 29 agosto, nella stazione ferroviaria dismessa di Conza-Andretta-Cairano, Vinicio Capossela celebra le sue nozze d’argento con la musica in una notte di luna piena sotto al “Paese dei Coppoloni”. Un concerto unico e irripetibile inserito nel programma dello Sponz Fest 2015.

Lo Sponz festival

Un Cammino di sette giorni, lungo i sentieri della terra lambendo i paesi della valle intorno a Cairano, Il Paese dei Coppoloni, nell’alta Irpinia, per recuperare i Siensi, il buon senso perduto nel rapporto con Natura.
Una carovana di asini e muli, di musica e musicanti ad accompagnare una trebbiatrice volante, che si sistema ospite, di aia in aia e porta ronzio di racconto, di musica, di conoscenza, di spirito e di baldoria. La trebbiatrice, strumento agricolo esemplare del lavoro da fare assieme per dividere ciò che è importante da quel che non lo è. Ballarci attorno per recuperare i Siensi o anche perderli del tutto e lasciarli andare sulla luna gigante che sorge dal bosco della Frascineta.
Camminare ben accompagnati è una grande occasione di pensiero. E’ l’occasione buona per abbandonare la condizione di sedentari e prendere quella del nomade. Nomadi di breve corso, ma nomadi, in una sacca di tempo al riparo del tempo. Il tempo del mito, il tempo del racconto è un tempo fermo, che si sottrae al tempo del lavoro che tutto consuma e divora. Questo è il tempo che vi proponiamo di prendervi in questi sette giorni, il tempo della ri-creazione del mondo. Auscultate voi stessi, percorrendo una terra antica. Banchettatela insieme, ballatela, bevetela, pensatela, in comunione, come un simposio. Vi aspettiamo. Ora e sempre…Abbondanza.
Guarramon e tutti gli sponzanti.

Vai al sito ufficiale dello Sponz

Vinicio Capossela

Vinicio Capossela

Vinicio Capossela è nato ad Hannover il 14 dicembre 1965. Cantautore, ri-trovatore, immaginatore, ha pubblicato undici album di canzoni, oltre al recente libro in forma di EP Bestiario d’amore (La Cupa/Warner Music, 2019). Ha scritto Non si muore tutte le mattine (Feltrinelli, 2009), In clandestinità (Feltrinelli, 2009) con Vincenzo Costantino, Tefteri. Il libro dei conti in sospeso (Il Saggiatore, 2013) e Nel paese dei coppoloni (Feltrinelli, 2015), candidato al Premio Strega, oltre al racconto infiammabile I cerini di Santo Nicola (Inedizioni Etcetera, 2017).

 Lo studio dei miti, di Ernesto De Martino e Carlo Levi, la frequentazione appassionata dell’epos omerico e dell’epos popolare, l’influenza di molta letteratura americana (Sherwood Anderson e Melville fra gli altri) hanno rivoluzionato il suo stesso approccio alla musica e alla scena. Clive Davis del “Times” ha scritto: “Capossela esplora i miti e gli istinti che tengono assieme villaggi e nazioni. Non è un caso che si animi come non mai quando parla delle sue origini ancestrali”.

Vai alla scheda >>

Torna alle altre news >>