Atlante delle città – Ritratti urbani a confronto

14 Dicembre 2018

Tel Aviv, Istanbul, Dubai, Oslo, Maputo, Rotterdam, São Paulo, Napoli, Londra, Tokyo, Ulaanbaatar, New York. Cosa possono apprendere Milano e altre città d’Italia da casi urbani che sono il risultato di diversi percorsi storici e declinazioni non identiche della globalizzazione? Che suggerimenti e avvertimenti lanciano al nostro essere cittadini le contraddizioni, le tensioni, i conflitti sociali e spaziali che le attraversano?Un viaggio e un confronto tra dodici città del mondo, con studiosi, esperti e artisti internazionali, per raccontare i paradossi generati da diseguaglianze economiche e sociali, gli impatti sociali delle trasformazioni dei mercati del lavoro e le pratiche economiche e abitative cosiddette informali e gli squilibri nella distribuzione e nell’accesso alle risorse delle città.

Un atlante animato da storie, dati, mappe, esperienze istituzionali e pratiche dal basso che documenta i contrasti che si producono tra l’evoluzione delle città e la vita dei suoi abitanti e che raccoglie proposte, sperimentazioni e tentativi di risposta alle criticità più urgenti. Per tratteggiare il profilo presente e futuro della comune condizione di cittadinanza in Italia e nel mondo.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Fondazione Giangiacomo Feltrinelli – nell’ambito dell’Osservatorio su Città e Cittadinanza e in vista dell’appuntamento About a City di maggio 2019 – e il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano.

Evento in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC
della Provincia di Milano. Riconosciuti 12 cfp agli Architetti.

Ingresso libero e gratuito fino esaurimento posti

Non è prevista prenotazione, pertanto si consiglia al pubblico di raggiungere la sede con 15 minuti di anticipo

 

Prossimi appuntamenti

18 dicembre
TEL AVIV e ISTANBUL
Etnocrazia/democrazia. Come possono convivere le diversità?

In che modo lo sviluppo delle città può generare l’idea che esistano “soggetti altri” titolari di diritti diversi dai nostri? Come gli ambienti della città, costantemente modellati e rimodellati da piani e progetti urbanistici, dagli investimenti urbani e dagli usi dello spazio possono denunciare forme di discriminazione o trasformarsi in un campo di condivisione dei diritti? I processi di globalizzazione che hanno plasmato Tel Aviv negli ultimi decenni alimentano condizioni, vissuti, pratiche interculturali che mettono in tensione le abituali relazioni tra appartenenza (culturale, religiosa, etnica) e cittadinanza.

A Istanbul, dove la politica dell’attuale governo segna da diversi anni un’inversione di rotta assai sofferta nel processo laico di democratizzazione del paese, le dinamiche nazionaliste stanno mutando il paesaggio urbano e il significato di essere cittadini. Tutto ciò ha un effetto sulle pratiche quotidiane di e sullo sviluppo dello spazio urbano. Attraverso i ritratti – a confronto – delle due città, si rifletterà sul tipo di spazio urbano prodotto, e sulle tattiche e strategie di riconquista dello spazio pubblico e di riconoscimento da parte delle diversità che lo abitano.

Con 
Tovi Fenster, Ben-Gurion University of the Negev
Giovanni Fontana Antonelli, UNESCO
Filippo Romano, Fotografo
 
Discussant
Carolina Pacchi, Dastu – Politecnico di Milano
Stefano Moroni, Dastu – Politecnico di Milano
 

22 gennaio
ULAANBAATAR E AMSTERDAM
Mobilità/Immobilità: come garantire un accesso equo alle opportunità urbane?

Mettendo a confronto due casi agli antipodi come Amsterdam e Ulaanabaatar, l’appuntamento prende in esame le dinamiche storicamente prodotte all’origine dei sistemi di mobilità e i casi di immobilità che ne conseguono per provare a capire come sistemi di mobilità migliori e più accessibili possono rendere le città più giuste e inclusive.

Con 
Badruun Gardi, Gerhub
Karel Martens, Technion Israel Institute of Technology
Ronald Van Der Meijs, scultore

Discussant
Paola Pucci, Dastu – Politecnico di Milano
Gabriele Pasqui, Dastu – Politecnico di Milano 
 
5 marzo
LONDRA e DUBAI
Povertà/Ricchezza: come si riequilibrano economie urbane accelerate?

Fino a qualche decennio fa, Londra e Dubai erano considerate lontane tra loro e radicalmente differenti. Negli ultimi anni, invece, risultano accomunate dalla tendenza a costruire per generare ricchezza finanziaria mentre mancano le case per i gruppi sociali più deboli. Riflettendo congiuntamente sulle due città si guarderà da vicino alle “macchine della povertà e della ricchezza”, esplorando nuovi problemi e soluzioni che toccano molte aree urbane occidentali e asiatiche.

Con 
Michael Edwards, UCL;
Yasser Elsheshtawy, Columbia University;
Michele Nastasi, fotografo
 
Discussant
Paola Briata, Dastu – Politecnico di Milano
Davide Ponzini, Dastu – Politecnico di Milano
 
 
22 marzo
SÃO PAULO e TOKYO

Sicurezza/Insicurezza: come si costruisce la città sicura?

C’è una forma di insicurezza urbana molto radicale che riguarda la garanzia di avere spazi da abitare in maniera stabile e in condizioni protette dalle fluttuazioni dei mercati. L’appuntamento su São Paulo e Tokyo propone una riflessione sulle forme di marginalizzazione e isolamento alla base dell’insicurezza urbana, per provare a capire come sia invece possibile un progetto di città al servizio dei desideri e della dignità delle vite che le attraversano.

Con 
Raquel Rolnik, USP São Paolo;
Yoshiharu Tsukamoto, Tokyo Institute of Technology;
Daniele Lauria, architetto
 
Discussant
Paola Briata, Dastu – Politecnico di Milano
Davide Ponzini, Dastu – Politecnico di Milano
 
 
28 marzo
NEW YORK e OSLO
Felicità/Infelicità: come si trasforma una questione individuale in un obiettivo per la politica?

New York e Oslo basano il proprio immaginario umano su  due modelli diversi di felicità, che pure presentano numerose forme di fragilità sociali (depressioni, suicidi, dipendenze, insicurezza urbana). Metterle a confronto rispetto alle loro zone d’ombra può aiutare a comprendere cosa rende davvero felice una città e come si possa sognare e realizzare la felicità come impresa collettiva.

Con 
Emiliano Ponzi, illustratore e visual artist
Eric Dregni, Concordia University, Saint Paul;
Erik Gandini, regista.
 
Discussant
Luca Gaeta, Dastu – Politecnico di Milano
Massimo Bricocoli, Dastu – Politecnico di Milano

 

4 aprile 
MAPUTO e NAPOLI
Formale/Informale: come si coglie la sfida della città creata dal basso?

L’informale, termine empirico nato con connotazione negativa per definire le pratiche economiche irregolari di piccola scala e, successivamente, le esperienze di auto-costruzione degli insediamenti urbani, ha nel tempo mostrato forme alternative di gestione e produzione dello spazio urbano dal basso. L’appuntamento su Napoli e Maputo offrirà l’occasione per discutere di pratiche di esistenza e resistenza capaci di suggerire modi e valori diversi per vivere le città.

Con
Nick Dines, European University Institute;
Javier Arpa, The WHY Factory;
Morten Nielsen, National Museum of Denmark;
Chris Abani, scrittore e poeta.
 
Discussant
Laura Montedoro, Dastu – Politecnico di Milano
Antonio Pezzano, Università l’Orientale di Napoli
 
 
 

 

Atlante delle città – Ritratti urbani a confronto