Natural Disruptors / un ciclo di concerti a cura di Lee Ranaldo / Secondo appuntamento

20 Novembre 2019

“Natural disruptors, short circuiting exhausted models and perhaps drawing an alternative horizon line on top of the old one: a new resistance, both protest and affirmation. A new taste sensation? You may be surprised by what you discover. Signposts to one or more possible futures? Directions to a distant star?"

Lee Ranaldo, New York City 2019

Natural Disruptors è un ciclo di concerti a cura di Lee Ranaldo, storico componente e co-fondatore dei Sonic Youth. I processi trasformativi di oggi e la loro carica ambivalente sono l’innesco di una programmazione musicale sfaccettata e avventurosa, con musicisti internazionali scelti per la capacità di tracciare nuove strade e offrire nuove prospettive di ascolto, autori di performance che superano i tradizionali steccati tra generi e il confine tra spettatore e artista.
Il ciclo si apre con Mary Lattimore e Yuri Landman, (9 novembre), prosegue con Xylouris White (22 novembre) e si chiude con il curatore Lee Ranaldo (6 dicembre).

Prossimi appuntamenti

22 novembre ore 21.00

Xylouris White, torna in Italia il duo composto dal liutista cretese George Xylouris (figlio del leggendario cantante e suonatore di lira Psarandonis) e dall’australiano Jim White, batterista dei Dirty Three e collaboratore di Cat Power, Bill Callahan, Pj Harvey, Bonnie Prince Billy, Daniel Blumberg.

L’unione di questi due talenti genera un folk ruvido, fiero e avventuroso, che porta nuova linfa e conferisce nuove forme alla tradizione plurisecolare in cui è radicato. Dal vivo presenteranno “The Sisypheans”, quarto disco in studio e primo sulla prestigiosa Drag City Records. Produce Guy Picciotto (Fugazi).

Prevendite / clicca qui

L’inizio dei concerti è previsto alle ore 21.00, con la possibilità di acquistare i biglietti in loco il giorno stesso a partire dalle ore 19.00.

 

Terzo appuntamento:

6 dicembre ore 21.00

Contre Jour
Lee Ranaldo, suspended guitar phenomena; film by Leah Singer 

Lee Ranaldo e Leah Singer lavorano insieme dal 1991, con performance dal vivo che esplorano l’interazione tra suono e immagine. La loro opera accoglie al suo interno il caso e dà precedenza alla dimensione esperienziale sulla narrazione esplicita; pone attenzione su dettagli spesso trascurati e dimostra come un’osservazione profonda possa svelare cose sempre nuove. Sight Unseen e Contre Jour sono le loro più recenti opere audiovisive: il bordone ottenuto da una corda di chitarra, il flash di un fotogramma, la loro interazione in un ambiente avvolgente.

Una chitarra elettrica è sospesa nello spazio, staccata dagli amplificatori, lasciata libera di oscillare come un pendolo. Gli schermi della proiezione sono site-specific. I “fenomeni della chitarra elettrica sospesa” e le immagini interagiscono con le ombre, ottenute in tempo reale.

La tradizionale separazione tra pubblico e artista è attenuata, ogni punto della stanza può essere incorporato nello spazio performativo. L’intento è quello di creare un ambiente sonoro e visivo nel quale artista e spettatori sono coinvolti in una comune esperienza immersiva, circolare più che lineare, che lasci spazio all’interpretazione personale e forse alla meditazione, più che ad un’esposizione fissa.

Al termine dello spettacolo Lee Ranaldo incontra il pubblico.

 

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Archivio degli appuntamenti del ciclo:
Natural Disruptors, un ciclo di concerti a cura di Lee Ranaldo

9 novembre ore 21.00

Mary Lattimore (Usa / Ghostly International), arpista originaria della Pennsylvania da tempo residente a Los Angeles, si muove con leggerezza tanto negli ambienti della classica contemporanea quanto nei circuiti dell’underground. Ha all’attivo numerosi album solisti, adorati da critica e addetti ai lavori, e vanta collaborazioni con personaggi del calibro di Kurt Vile, Grouper, Thurston Moore, Meg Baird e Steve Gunn. Unendo i suoni dell’arpa con sottili e calibrati innesti di elettronica, Mary realizza una ambient music in cui perdersi e immergersi.

Yuri Landman è musicista, performer e inventore di strumenti musicali. Tra le band per le quali ha costruito
strumenti DIY ci sono Sonic Youth, Half Japanese e Liars. Negli ultimi anni ha ideato una performance solista
con le sue strumentazioni uniche, canzoni dalle strutture non convenzionali composte con telefoni, hard disk, bambolotti, lattine di soda, metronomi, carta vetrata, meccanismi motorizzati, percussioni di metallo, kalimba e archi. Tiene workshop e presentazioni con un numero crescente di organizzazioni di sound art nell’ambito dell’educazione e della ricerca in Europa e nel mondo.

 

 

Natural Disruptors / un ciclo di concerti a cura di Lee Ranaldo / Secondo appuntamento