Ancora dalla parte delle bambine

di Loredana Lipperini

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Quali sono i modelli delle ‟nuove” bambine? Che cosa sognano di essere? Madri? Ballerine? Estetiste? Mogli di calciatori? Le eroine dei fumetti le invitano a essere belle. Le loro riviste propongono test sentimentali e consigli su come truccarsi. Nei loro libri scolastici, le mamme continuano ad accudire la casa per padri e fratelli. La pubblicità le dipinge come piccole cuoche. La moda le vuole in minigonna e tanga. Le loro bambole sono sexy e rispecchiano (o inducono) i loro sogni: diventare madri, ballerine, estetiste, infermiere, mogli di calciatori, appunto. Questo è il mondo delle nuove bambine. Negli anni settanta, Elena Gianini Belotti (la sua prefazione a questo libro è un vero e proprio passaggio di testimone) raccontò come l'educazione sociale e culturale all'inferiorità femminile si compisse nel giro di pochi anni, dalla nascita all'ingresso nella vita scolastica. Le cose non sono cambiate, dice Loredana Lipperini, malgrado le apparenze. Niente più grembiulino rosa all'asilo, ma in tutti i toni del rosa è dipinto il mondo di Barbie e delle sue molte sorelle. Libri, film e cartoni propongono, certo, più personaggi femminili di un tempo: ma confinandoli negli antichi stereotipi della fata e della strega. Con grande lucidità e sicura ampiezza di indagine, l'autrice fa perno intorno a una domanda cruciale (come è possibile che le ragazze che volevano diventare presidenti degli Stati Uniti abbiano partorito figlie che sognano di sculettare seminude al fianco di un rapper?) e torna lì dove le bambine compiono ancora oggi il loro apprendistato al secondo sesso: la famiglia, la scuola, il mondo dei media, l'immaginario dei libri e dei cartoni.

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Loredana Lipperini

Loredana Lipperini è giornalista e scrittrice. Collabora da molti anni con le pagine culturali di “la Repubblica” e “Il Venerdì” ed è fra i conduttori di Fahrenheit su Radio Tre. …

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I pregiudizi "contro le bambine" si combattono anche sul web. Intervista a Loredana Lipperini

I pregiudizi "contro le bambine" si combattono anche sul web. Intervista a Loredana Lipperini

Anche se ci sono donne candidate alla Casa Bianca e donne alla guida di uno shuttle, mai come oggi l'immagine femminile che si trasmette attraverso la tv, ma anche i libri scolastici, sembra tornata a essere quella della donna-oggetto, madre o fata.
Dalla parte delle bambine, ieri e oggi. Intervista a Loredana Lipperini ed Elena Gianini Belotti

Dalla parte delle bambine, ieri e oggi. Intervista a Loredana Lipperini ed Elena Gianini Belotti

‟The devil is in the details”, direbbero gli inglesi. Sono i particolari a svelare. Ma non è soltanto il diavolo ad appassionarsi ai dettagli. Osservando meticolosamente piccini e adulti, nel 1973 Elena Gianini Belotti, insegnante montessoriana, pubblicò Dalla parte delle bambine, per dire che la differenza fra maschi e femmine non è innata ma frutto dei condizionamenti sociali e culturali. Trentaquattro anni dopo, oggi, Loredana Lipperini, giornalista, setaccia puntigliosamente fumetti, riviste, moda, pubblicità, televisione, e pubblica Ancora dalla parte delle bambine. Studiando quello che con termine orribile il marketing chiama re-genderization: ossia il ritorno ai generi, alla differenza.

Ancora dalla parte delle bambine. Loredana Lipperini e la generazione del WinX-mondo

Per capire Alice, occorre anche vedere il suo specchio. Come è possibile che che le ragazze che volevano diventare presidenti degli Stati Uniti abbiano partorito figlie che invece sognano di sculettare seminude al fianco di un rapper o di sposare un calciatore? A suonare la sveglia è Ancora dalla parte delle bambine, il nuovo libro di Loredana Lipperini, scrittrice e giornalista che collabora da anni alle pagine culturali de ‟La Repubblica” e de ‟Il Venerdi”, voce storica di Radio Tre e autrice di altri importanti contributi tra i quali ricordiamo in questa sede Generazione Pokemon, La notte dei blogger e Mozart in rock.

Loredana Lipperini presenta in video Ancora dalla parte delle bambine

Quali sono i modelli delle ‟nuove” bambine? Che cosa sognano di essere? Madri? Ballerine? Estetiste? Mogli di calciatori? Lipperini insegue i miti, i conflitti, i sogni, le miserie che abitano nel giovanissimo immaginario femminile...

‟Le cose non sono cambiate, nonostante tutto”. Colloquio con Loredana Lipperini

"Mi sembra che il femminismo storico si dedichi spesso e volentieri a discussioni pur importantissime ed elevate, ma squisitamente teoriche, tralasciando quel che avviene nel mondo reale. E quel che avviene è semplice: disparità assoluta nel lavoro, nella cura della casa e della famiglia, moltiplicazione – anzi, ostentazione – di modelli femminili svestitissimi e muti."

Violenza sulle donne. Colloquio con Loredana Lipperini

‟Quella delle donne è una questione rimossa, non risolta neanche quando si pensava che certe conquiste fossero consolidate.” L’intervento di Loredana Lipperini, autrice di Ancora dalla parte delle bambine.

Lipperini: Vademecum per genitori nell’epoca del web

‟La veicolazione dei modelli di genere fatta attraverso libri scolastici che ripropongono vecchi stereotipi in cui la mamma sta a casa a lavare i pavimenti e a mettersi il rossetto e il papà va a lavorare è il primo passo. Poi si prosegue con il giornaletto delle Winx che dice alle bambine dai 5 anni in su ‟fatevi belle e truccatevi”. Nessuno si preoccupa perché si tratta di un mezzo in qualche modo autorevole, di cui gli adulti si fidano. Vanno tutti a controllare YouTube, ma a nessuno viene in mente di sfogliare ‘Top girl’ e vedere che modelli propone.”

‟Dalla parte delle bambine” per crescere belle persone. Intervista a Loredana Lipperini

‟Si deve fare in modo che bambine e bambini cerchino una strada personale, e non seguano quella tracciata dalle immagini e dalle sollecitazioni che vengono loro forniti”.

Le bambine-oggetto tra consumo e spettacolo. Intervista a Loredana Lipperini

L’educazione sociale come condizione performatrice dell’identità sessuale: le differenze fra uomini e donne non sarebbero una questione di natura, ma di cultura. Dalla parte delle bambine di Elena Gianini Belotti, testo fondamentale per il femminismo negli anni Settanta, si costruiva proprio a partire da questa idea, indagando i luoghi di formazione per eccellenza: la famiglia e la scuola. Loredana Lipperini nel suo ultimo libro Ancora dalle parte delle bambine raccoglie il testimone e aggiorna questa analisi. Ma il segno di novità più rilevante delle sue riflessioni riguarda il terreno d’indagine: oggi la partita si gioca, soprattutto, sul piano del consumo e dello spettacolo.

Libertà femminili ieri e oggi. Apriamo gli occhi su vecchie e nuove trappole. Intervista a Loredana Lipperini

‟Mentre il senso comune diffuso avalla l’idea che le donne hanno ormai conquistato la parità, tanto da prevaricare i maschi, la realtà dice altro: disparità pesanti nel lavoro e nelle retribuzioni; cura della famiglia affidata alle donne nella gran parte dei casi; presenza irrisoria dove si conta e si decide, dai consigli di amministrazione alla politica; uso e abuso del corpo femminile, per non parlare del dramma terribile della violenza contro le donne. Ho cercato il capo di questi fili nel mondo dell’immaginario popolare, e in particolare delle bambine, come aveva fatto Elena Gianini Belotti 35 anni fa”.