Fata Morgana

di Gianni Celati

‟L’uomo che scrive” – vale a dire il personaggio che dice io – risiede in un villaggio normanno. Nella solitudine brumosa della campagna, in una casa dalle scale scricchiolanti, piena di piccoli notturni rumori, raccoglie materiali documentali sul misterioso popolo dei Gamuna: le sue fonti maggiori sono le lettere e i taccuini dell’amico viaggiatore Victor Astafali, gli articoli di un aviatore argentino, Augustin Bonetti, e il diario che la suora vietnamita Tran gli viene leggendo quando egli si reca a trovarla al di là della Manica. Sia Astafali sia la suora vietnamita hanno vissuto a Gamuna Valley per lungo tempo e ne sono rimasti ‟contaminati”. E ancor più Bonetti, precipitato là con il suo aereo, e là rimasto a testimoniare – così è detto – oltre la morte la specificità del mistero Gamuna. In un continente imprecisato, a 400 chilometri dalla costa, oltre un alto massiccio basaltico, isolata nel deserto sorge la città chiamata Gamuna Valley, abitata in un tempo non troppo lontano da un’altra popolazione. Chi vi arriva, forestiero o avventuriero che sia, rischia di cadere in un profondo senso di desolazione. I Gamuna venerano l’Es-sere dal Largo Respiro, obbediscono a una legge morale non codificata, probabilmente modellata da certi rituali comportamentali delle donne, hanno singolari costumi sessuali, diventano volentieri grandi raccontatori di storie, parlano una lingua tonale (come il cinese) e soprattutto sembrano trovare inquietudine e ristoro in una ricorrente allucinazione o miraggio di fata morgana, ‟come la visione d’un mondo fissato nell’attimo stesso del suo crollo”. Il romanzo di Gianni Celati è il racconto – appassionante come un delirio scientifico, come una riscrittura dell’avventura umana – dell’approssimazione infinita all’identità dei Gamuna, degli studi che la squadernano e si fermano alla soglia dell’indicibile, della violenza che la vuole cancellare.
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Gianni Celati

Gianni Celati (Sondrio, 1937 - Brighton, 2022) ha pubblicato per Feltrinelli: Narratori delle pianure (1985, premi Cinque Scole e Grinzane-Cavour); Quattro novelle sulle apparenze (1987); la trilogia Parlamenti buffi uscita …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 17 Febbraio 2005
  • Collana: I Narratori
  • Pagine: 188
  • Prezzo: 14,25 €
  • ISBN: 9788807016684
  • Genere: Narrativa
Addio a Gianni Celati

Addio a Gianni Celati

Nomade, visionario, irrequieto della letteratura. Nato nel 1937 a Sondrio, Gianni Celati è morto a Brighton all’età di 84 anni.

A Gianni Celati il Premio Selezione Campiello

Gianni Celati, con Fata morgana, è vincitore del Premio Selezione Campiello. Il 17 settembre la giuria popolare voterà tra i cinque selezionati il Superpremio Campiello.

‟Per me, il genere fantastico è sempre politico. Oltre a Gulliver ci sono tanti esempi, da Cyrano de Bergerac che ha raccontato i viaggi nei regni del sole e della luna a Tommaso Moro con la sua Utopia. Per questo definire Fata morgana un romanzo, come più d'uno ha fatto, mi sembra improprio…. Gulliver è un modello dei libri di viaggi fantastici e in paesi immaginari, un genere letterario classico soppiantato dalla fantascienza. Quando da giovane andai a studiare in Inghilterra, volevo tradurre tutto Swift, e Gulliver è stato un po' la luce della mia giovinezza, nel senso che è l'anti-romanzo, la parodia del romanzo di viaggio che s'inserisce in una vena fantastica che risale all'antichità e ha avuto tante deviazioni. La prosa del mio libro somiglia un po' a quella di Gulliver, che è uno dei primi tipi di prosa moderna. Voltaire era un grande ammiratore di Gulliver, e il suo stile viene da lì.”