Descrizione
In molti si sono chiesti, al termine del Ventesimo secolo, se si sia trattato di un secolo più violento degli altri, di un secolo ‟barbaro”, del secolo dei ‟genocidi”. A partire da questa considerazione, Marcello Flores affronta il tema della violenza nel Novecento sottraendolo tanto a una mera descrizione cronologica quanto a una modellistica interpretativa di tipo disciplinare. Procede soprattutto interrogando e interrogandosi. Pone domande che toccano livelli molto diversi della conoscenza e del sentire. Poiché solo un approccio multidisciplinare (con i contributi della psicologia e dell’antropologia, del diritto e della sociologia) e attraverso una metodologia di comparazione (tra violenze di diversa epoca) è possibile costruire – questa è la ferma convinzione dell’autore – un’analisi della violenza del Novecento.
Alcuni interrogativi sono particolarmente cruciali: primo fra tutti quello sul carattere ‟politico” o ‟sociale” della violenza, se essa appartenga prevalentemente a élite e gruppi politici che la sfruttano, creano, organizzano, indirizzano, o se sia invece connaturata a un certo tipo di società (ad alcune culture, regimi politici, storie nazionali); e secondariamente quello sulla responsabilità della violenza, con risposte che vanno dall’individuazione precisa di coloro che hanno commesso fisicamente atti di violenza alla generica colpevolezza attribuita a interi popoli e nazioni per la complicità, passività, partecipazione ad alcuni degli eventi più tragici del secolo.
Con un andamento a spirale Flores fonde la messa a fuoco dei diversi elementi costitutivi della violenza (i tipi e le forme di violenza, gli obiettivi e le occasioni, le tappe e il contesto, la giustificazione e la responsabilità, la colpa e la partecipazione, la memoria e la riconciliazione) e l’esemplificazione storica (poi riassunta in una cronologia ragionata nella seconda parte del volume). Un libro chiaro, importante, a suo modo unico. Un utile strumento per capire e capirsi.
Conosci l’autore
Marcello Flores
Marcello Flores (Padova, 1945) ha insegnato Storia contemporanea e Storia comparata nell’Università di Siena, dove ha diretto anche il Master in Human Rights and Genocide studies, e nell’Università di Trieste. Tra i suoi libri: Il secolo del tradimento. Da Mata Hari a Snowden 1914-2014, (il Mulino, 2017), Il genocidio degli armeni (il Mulino, nuova ed. 2015), Traditori. Una storia politica e culturale (il Mulino, 2015), Storia dei diritti umani (il Mulino, nuova ed. 2012), La fine del comunismo (Bruno Mondadori, 2011) e 1917. La Rivoluzione (Einaudi, 2007). Con Feltrinelli ha pubblicato Tutta la violenza di un secolo (2005) e La forza del mito. La rivoluzione russa e il miraggio del socialismo (2017).
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Gennaio, 2005
- Collana:
- Varia
- Pagine:
- 206
- Prezzo:
- 13,00€
- ISBN:
- 9788807490354
- Genere:
- Saggistica