Enrico Deaglio: Italia-Messico: una giornata particolare
Come ha fatto il Trap, sicuro che non abbia segnato Alex Del Piero, ma Lui, invocato dall’aspersione sul terreno giapponese da una certa acqua miracolosa, di cui oggi tutti vorremo avere una boccetta. Siamo contenti così, anche perché cominciava ad essere tremendamente simbolica la sequenza dei falsi gol. Tre in due partite:noi segniamo, esultiamo e poi inquadrano una bandierina e annullano, come se per noi non valesse la legge che vale per tutti al di là del fiume Pecos. E poi era struggente vedere in campo due squadre -Italia e Messico -con la stessa bandiera bianco rossa e verde e un centravanti messicano dal nome italiano, il fantastico Borgetti, che ci segnava un gol, leggero e aereo come un giocatore di basket che in sospensione fa il ciuff decisivo da tre punti. E in nome dello sport lo dovevi applaudire. Poi, ancora, la maldineria inesistente, la totteria nervosa, la montelleria che invoca piuttosto la fidanzata, la squadra lunga, un centro campo di oche morte. A un certo punto, quando i messicani ci stavano davvero umiliando, ho visto il loro Morales che avanzava nelle praterie della difesa più forte del mondo, e ho pensato che noi eravamo veramente giù di morales.
Poi, al trentanovesimo, è arrivato Del Piero:lui, sempre accusato di essere molle, l’ha messa giù dura (e in due minuti ci aveva già provato due volte). Potete star sicuri che, molto più di Garibaldi, ci terrà a far sapere che è stato lui a fare la patria. Come siamo? Soddisfatti. Sì, ma non del tutto perché oggi abbiamo imparato che non siamo molto forti;ci hanno semplicemente rimandato.
Però va bene così, abbiamo il precedente di Vigo, cui seguì Barcellona. Basta che nessuno venga poi fuori con una confusa storia di un qualche avvocato che avrebbe versato un bonifico nei paradisi fiscali delle isole Cayman a favore di un cugino di un accompagnatore della squadra croata. Queste cose non le voglio neanche sentire. Io sto col Trap:a farci andare agli ottavi è stato il buon Dio, che tra qualche giorno, dal cielo, gli detterà la formazione.