Il nostro sentimento non ha superato le mura di casa, non si è fatto senso civico, ma è rimasto confinato in quell’ambito ristretto dove violenza e sessualità si intrecciano.
Dopo quello che la legislatura ci ha inflitto alla voce "prima di tutto gli affaracci propri" (vedi Mastella), e dopo avere visto senatori stappare spumante, mangiare mortadella, sputare, e frodare i propri elettori e cambiare schieramento
L'ex veterano del Vietnam trionfa tra i repubblicani e s'impone come ‟probabile candidato”. Ma con scarso entusiasmo: la partecipazione alle primarie dei conservatori è la metà di quella dei democratici
Dal supermartertedì indicazioni contrastanti per i due candidati democratici: Clinton vince nel voto segreto, grazie ai latinos e contro i Kennedy. Obama domina i caucus. Sui delegati ottenuti è già scontro.
La Rupe Tarpea (dalla quale gli spartani buttavano i neonati inadatti non alla vita, ma alla guerra) ha molta fortuna, come metafora extra-strong, tra i militanti anti-abortisti di ieri e di oggi
Muore, senz’essere mai nata, la Seconda Repubblica. Lascia uno spaventoso vuoto di legalità, dove è già precipitata la politica e nel quale rischia di inabissarsi l’intera società italiana. In questo clima si corre verso le elezioni anticipate.
Nelle ultime 48 ore, Hillary ha puntato tutto sulle donne. È andata nello studio di una televisione via cavo, con pochi abbonati, ma quasi tutte donne mentre Obama spendeva 2,6 milioni per uno spot in onda durante la finalissima del football
La formidabile marcia di un candidato al quale nessun ‟guru” elettorale aveva dato una seria possibilità di competere ancora un mese fa. E che oggi, a oltre la metà della gara, vede la propria popolarità crescere in tutti i settori dell’elettorato.
Nonostante i molti impegni, il ‟re degli 8000” non rinuncia mai al piacere della lettura e proprio in questo periodo ha trovato il tempo per un libro che lo ha affascinato d'acchito: La misura del mondo di Daniel Kehlmann.
Indovina chi viene alla festa? È lì, al compleanno della figlia di Fabio Volo, che in Bianco e Nero si accende il fuoco della passione tra lui e Aïssa Maïga, una nera mozzafiato, aprendo la crisi nelle rispettive famiglie
Il confronto con l’altro da sé, i pregiudizi reciproci, il razzismo strisciante. Parla di tutto questo Bianco e Nero di Cristina Comencini, caso unico - nel cinema made in Italy - di commedia romantica, brillante, su base multietnica...
Nel giorno del giudizio il popolo sovrano degli Stati uniti ha rinviato la sentenza a data da stabilire. Ma non per questo, quel che era stato soprannominato il ‟martedì tsunami” - con primarie in 24 stati -, si è risolto in un'increspatura spumosa.
Il candidato dei repubblicani probabilmente sarà il senatore dell'Arizona, ma non piace a nessuna delle lobby vicine al partito: è troppo poco estremista di destra.
Il romanzo di Daniel Kehlmann, La Misura del mondo, con le sue 700 000 copie vendute è da un anno in testa alle classifiche tedesche. Il libro, che da questa settimana è balzato nuovamente al primo posto, è stato venduto in 33 paesi.
Dal saggio al romanzo, da Uwe Johnson a Daniel Kehlmann, da Hannah Arendt al cinema le seduzioni, gli umori, la forza ispiratrice della Germania e la sua storia recente e passata. Con un intevento di Cesare De Marchi.
1.000.000 di copie vendute in tutto il mondo, il Premio Kleist e l’entusiastica accoglienza da parte dei critici statunitensi sono gli ultimi traguardi raggiunti dal romanzo di Daniel Kehlmann.
Bianco e nero non dimentica di essere una commedia, e quindi di dover prima di tutto divertire. Si ride molto, per il razzismo inconsapevole di tutti i personaggi, per i paradossi ai quali conduce una situazione vissuta da tutti come surreale
Nulla quanto queste primarie ci sbatte sotto gli occhi la portata della vera e propria rivoluzione compiuta in questi sette anni dalla squadra di George W. Bush, un presidente che ha saputo trarre enorme profitto dall'essere troppo sottovalutato
Basterebbe avere letto anche mezza pagina di Amos Oz, o di David Grossman, per capire quanto sia stupida e tracotante la pretesa di boicottare la Fiera del Libro di Torino per la speciale ospitalità che offre quest’anno alla letteratura israeliana
Erano occhi strani, diversi, per i greci, gli occhi azzurri. Occhi rari, comunque. Omero, che identifica i suoi personaggi con un epiteto che serve a ricordarne la principale caratteristica morale o fisica, identifica la dea Atena come glaukopis