Michele Serra: L'amaca di martedì 5 febbraio 2008
Senza i suoi scrittori Israele avrebbe muri molto più arcigni. Il dolore e la paura non avrebbero, senza il racconto e senza i libri, l’elaborazione della pietà e la consolazione della parola. La censura è una risorsa dei pavidi, e fa benissimo il sindaco Chiamparino a ricordare che Torino è la città di Primo Levi. Chi ha qualcosa da dire sulla questione palestinese (magari qualcosa di altrettanto profondo e intelligente di quanto scrivono da anni gli scrittori israeliani) avrà luogo e modo di farlo nei tanti dibattiti e incontri che caratterizzano una manifestazione affollata, civile e rispettosa delle idee di tutti. O sarà libero di rimanersene a casa a rimuginare sui propri pregiudizi.