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Miracolo! In ogni stadio fioriscono i tornelli. In poche ore si farà ciò che non si è fatto in molti anni. E ci vorrebbe la voce di uno speaker dei cinegiornali Luce per dare il giusto risalto allo storico evento. ‟Legioni di tifosi volontari si affollano attorno agli stadi italiani per aiutare i loro presidenti a montare i tornelli. Valorosi operai specializzati, sfruttando fino all’ultimo bagliore la luce del giorno, lavorano indefessamente sostenuti dal plauso della folla, mentre le autorità locali controllano che tutto venga eseguito a regola d’arte. A torso nudo, sfidando i rigori dell’inverno, i presidenti più animosi partecipano alla posa dei tornelli per dare un esempio di operosità e di attaccamento allo sport più amato. Nel frattempo fabbriche e opifici fanno i doppi e tripli turni per riuscire a produrre in numero sufficiente questi preziosi manufatti. Ma basterà l’acciaio? Rispondendo in massa all’invito delle autorità, centinaia di migliaia di italiani sono in coda per offrire acciaio alla Patria: chi porta una forchetta, chi si priva di un mestolo, è una nobile gara per rifornire la acciaierie, e per munire il proprio stadio, ancorché piccolo e modesto, di tornelli nuovi di zecca”. Manca il plauso del Duce. Le curve ultras provvederanno a surrogarlo.