Michele Serra: L'amaca di mercoledì 27 dicembre 2007

27 Dicembre 2007
Neanche il Natale, con la sua solenne sospensione delle attività ordinarie, riesce a dare tregua alla maniacale presenza dei politici nelle nostre case. I giornali non escono, ma i telegiornali, con un accanimento che ha del perverso, vanno imperterriti a snidare l’onorevole Cicchitto o l’onorevole Boselli nelle loro case. Sono senza giacca e cravatta, diciamo senza abito di scena, e una zoomata della telecamera rivelerebbe senz’altro briciole di panettone sul maglione appena trovato sotto l’albero. Si capisce benissimo che hanno altro per la testa, il sorriso esprime una mite ebbrezza da spumante e da brindisi domestico, lo sguardo è velato dalla tipica patina post-prandiale, si intuisce che il capitone è a mezza strada nel suo tragitto tra esofago e intestino cieco. Eppure, con un’abnegazione che rasenta il masochismo, rilasciano dichiarazioni sulla situazione politica, che ovviamente è identica a quella del giorno precedente e similissima a quella dell’indomani. Nessuno li ascolta. Tutti, a casa, guardano il maglione e si chiedono se è un regalo di mamma o di zia.
Cicchitto ha detto che sta per cadere il governo. Probabilmente era la dichiarazione registrata del Natale scorso.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…