Michele Serra: L'amaca di sabato 1 marzo 2008
Mi piacerebbe però che la sciagura imminente, per compensare il lutto pecuniario nel quale ci sprofonderà, servisse almeno a farci capire qualcosa di più dei misteriosi, sfuggenti, eterei meccanismi finanziari, che sorvolano le nostre teste come nembi. Immagino la morte di una banca come la morte di un robot in certi fantafilm, la scorza metallica e impenetrabile che si squarcia, e fili, chips e un turpe siero lubrificante che fuoriescono rivelando l’orrido e fascinoso sistema che li faceva muovere e parlare. Magari sarà possibile, di fronte al giocattolo rotto, reso così simile a noi dalla morte, provare un poco di pietà per una banca.