Michele Serra: L'amaca di giovedì 2 ottobre 2008

02 Ottobre 2008
A parte divorzio, aborto, coppie di fatto, testamento biologico, che almeno sono grandi questioni etiche e sociali, possibile che anche un piccolo finanziamento regionale per un campo naturista possa "turbare le coscienze dei cattolici"? A quanto pare sì: una proposta di legge della Regione Piemonte per incentivare il turismo naturista (fiorente, ad esempio, in Grecia e Croazia, e noto per il rispetto rigoroso dell’ambiente e la civiltà dei suoi praticanti) naviga in cattive acque perché considerata "non prioritaria" dalla componente cattolica del Pd, che governa la regione.
Ora, a parte che "non prioritario", escluse la nascita e la morte, è un po’ tutto quanto accade sotto il cielo, che disturbo potrà mai dare, la nudità liberamente scelta e praticata in appositi e riservati luoghi da adulti paganti? E soprattutto: anche ammesso che questa pratica disturbi qualche moralista, da quale spelonca della psiche può sortire l’istinto di ostacolarla o combatterla in qualsivoglia maniera, visto che riguarda altri, e non costringe alcuno? La domanda è banale ma è sempre la stessa, ed è cruciale: poiché nessuno obbliga un eventuale "cattolico" timorato della nudità a praticarla, perché mai costui si sente istintivamente portato a impedire ad altri di cavarsi i vestiti?

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…