Paolo Rumiz: Petruzzelli di Bari. Il teatro risorto a porte chiuse

Paolo Rumiz: Petruzzelli di Bari. Il teatro risorto a porte chiuse

Il Petruzzelli è rinato dalle ceneri del 27 ottobre 1991, alla faccia di chi ha ordinato quell’incendio e umiliato una città intera. Una rivincita, dunque. Un esorcismo contro le vecchie paure del Sud.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 3 dicembre 2008

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 3 dicembre 2008

Tra i provvedimenti economici del governo il raddoppio dell’Iva sulla pay-tv fa spicco perché colpisce il consumo più popolare ma la scelta più grave è la stretta sulle detrazioni fiscali fin qui concesse a chi punta sul risparmio energetico…
Michele Serra: L'amaca di giovedì 4 dicembre 2008

Michele Serra: L'amaca di giovedì 4 dicembre 2008

Anche il Tg1, sulla scia del telegiornale di Sky, apre ai video amatoriali, nel nome del modernissimo equivoco dell’"informazione orizzontale". L’effetto YouTube, nella cornice professionale e super-tecnologica dei tigì, è parecchio triste…
Marco D'Eramo: Due eredità per Obama

Marco D'Eramo: Due eredità per Obama

Adesso è ufficiale: più di 600.000 iracheni e 5.000 soldati alleati sono morti per sbaglio, per un deprecabile refuso nelle informazioni fornite al presidente dai servizi segreti Usa. Così almeno l'ha raccontata lo stesso Bush in un'intervista alla Abc…
Stefano Rodotà: la via maestra per il testamento biologico

Stefano Rodotà: la via maestra per il testamento biologico

Misura, rigore, rispetto degli altri. Sono queste le regole d’ogni discorso pubblico quando si tocca la sfera delicatissima della vita stessa delle persone. Non è così nei giorni che hanno chiuso la vicenda giuridica della sorte di Eluana Englaro…
Wolfgang Sachs: Diritto di clima

Wolfgang Sachs: Diritto di clima

Chi vince e chi perde rispetto al caos climatico imminente? L'accesso ai combustibili fossili comporta potere economico, e i negoziati fra le nazioni per l'accordo sul dopo Kyoto, permettono l'uso dell'atmosfera come discarica per i gas serra… Leggi tutto
Giorgio Bocca: Se dell'Utri sta con Obama

Giorgio Bocca: Se dell'Utri sta con Obama

Il modello Berlusconi ha fatto scuola: Fini e Alemanno antifascisti, Calderoli apre all'Onda. Siamo alla politica da commesso viaggiatore, da mercante in fiera pronto a tutto pur di vendere i nostri callifughi…
Paolo Rumiz: La leggenda vera dei mercanti di capelli

Paolo Rumiz: La leggenda vera dei mercanti di capelli

Forse ce ne siamo dimenticati, ma alla fine dell’Ottocento gli emigranti eravamo noi, fratelli d’Italia, e a portare il "velo" eran le donne di casa nostra. In campagna correvano tempi talebani, i capelli di femmina erano tentazione diabolica...
Curzio Maltese: Il prodotto della furbizia

Curzio Maltese: Il prodotto della furbizia

Nel teatro classico del trasformismo, la Rai, va in scena l’eterno conflitto delle classi dirigenti italiane: di qua i furbi, di là gli incapaci. Al centro, un personaggio che incarna bene i vizi di entrambi, il senatore Riccardo Villari.
Giorgio Bocca: Una vita spesa bene

Giorgio Bocca: Una vita spesa bene

Spesso mi chiedo se ho speso bene la mia vita. La guerra partigiana, il giornalismo, i libri? Diciamo che non ci ho perso la faccia, che posso uscirne dignitosamente. Ma basta?...
Maurizio Maggiani: Il papà cuoco è un eroe per genetica

Maurizio Maggiani: Il papà cuoco è un eroe per genetica

Abbiamo un nuovo eroe nel mondo, ed è un bene che ci sia, visto che mai come adesso ne abbiamo bisogno. Casualmente è un italiano, e questo ci può legittimamente far sentire ancora meglio, visto che non stiamo passando un momento di grande autostima…
Giorgio Bocca: Attenti al gran bugiardo

Giorgio Bocca: Attenti al gran bugiardo

C'è una forma di ottimismo smentita dalla storia, quello di chi non crede alla ripetizione di dittature come quelle del Novecento. Non è così, la storia dimostra che si può vivere anche senza Stato, anche tornando alla legge della giungla.
Giorgio Bocca: I pescecani e il popolo bue

Giorgio Bocca: I pescecani e il popolo bue

Cittadini sovrani? Sovrani di che? Di sentire il capo del governo raccomandare ai sudditi spennati "ascoltatemi, è ora di comprare le azioni". Un consiglio buono per gli speculatori.
Giorgio Bocca: L'eterno fascismo italico

Giorgio Bocca: L'eterno fascismo italico

Le favole menzognere ma consolatrici sono meglio della verità. L'attivismo più apparente che reale aiuta a campare. Le paure irrazionali ma diffuse sono più importanti della realtà.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 28 novembre 2008

Michele Serra: L'amaca di venerdì 28 novembre 2008

Ogni volta che qualcuno, nel centrodestra, osa formulare un pensiero critico, anche tenue, anche occasionale, ci si rallegra e ci si meraviglia: è un evento raro, più o meno come trovare un porcino da un chilo nel prato di un giardino pubblico…
Giorgio Bocca: Piccoli gerarchi crescono

Giorgio Bocca: Piccoli gerarchi crescono

Un fascismo come quello littorio è impossibile, ma l'autoritarismo, le persuasioni occulte o retoriche o consumistiche, e soprattutto il piacere di servire i più forti, sono di nuovo fra noi.
Michele Serra: L'amaca di domenica 30 novembre 2008

Michele Serra: L'amaca di domenica 30 novembre 2008

La porno-tax si applica "a ogni opera letteraria, teatrale o cinematografica in cui siano presenti atti sessuali espliciti e non simulati". Ma sono simulati o espliciti gli amplessi di lady Chatterley? E Bukowski, e Henry Miller, e Peyrefitte, e Mishima?
Giorgio Bocca: Perchè vince la destra

Giorgio Bocca: Perchè vince la destra

Non offre soluzioni credibili alle paure e alle inquietudini umane ma la sua onda lunga si nutre di illusioni da offrire ai deboli e poveri.
Giorgio Bocca: Fare i conti con la storia

Giorgio Bocca: Fare i conti con la storia

La chiusura dei giovani di An all'antifascismo democratico, più che una questione di risarcimenti di violenze subite nel passato, mi pare sia un'attuale rivincita di potere.
Paolo Rumiz: La nuova battaglia del Piave. Salvarlo dalla sete di pianura

Paolo Rumiz: La nuova battaglia del Piave. Salvarlo dalla sete di pianura

Succedesse in Medio Oriente, in Puglia o Sicilia, pazienza. Ma stavolta la guerra dell’acqua ha raggiunto il posto più inimmaginabile: le Alpi, bastione idrografico d’Europa