Eduard Estivill: Con coccole e carezze il piccolo sogna

22 Novembre 2002

Coccole, carezze, massaggi e favole genuine inventate da mamma e papà. E poi a nanna, nella propria cameretta. Bisogna cominciare fin da neonati. Perché dormire, secondo la guida Dormi bambino dormi dello spagnolo Eduard Estivill è un insegnamento. I figli sono gli allievi, i genitori i maestri. «È il clima emotivo che conta per far dormire bene un bambino. In famiglia ci vuole serenità». Per il terapeuta Maurizio Andolfi, ordinario di psicodinamica e dello sviluppo delle relazioni familiari all´Università La Sapienza di Roma, quello che conta è l´armonia. «I bambini sono un po´ come i gatti, che per primi in casa sentono la tensione, si agitano, corrono».
Gli ultimi studi fatti dai centri per il sonno dell´ospedale milanese San Raffaele e della Sapienza, d´altronde non sono rassicuranti. Gli specialisti mettono in guardia gli adulti di fronte alle conseguenze delle notti passate in bianco. I piccoli diventano quasi sempre irritabili, svogliati, affaticati. Il New York Times ha titolato un articolo «Children of the night» «Bambini della notte» raccontando che, «senza freni», i ragazzini scambiano volentieri la notte per il giorno.
«Dormire è fondamentale nella vita dei bambini – sottolinea Luigi Ferini Strambi, docente di psicobiologia del sonno all´Università del San Raffaele». «Imparare come si fa è difficile – scrive Estivill – eppure il mio esperimento finora ha funzionato su 3000 pazienti. Se le regole vengono applicate il successo è garantito nel 98% dei casi».
Le regole sono coccole, tenerezze e determinazione. Subito dopo aver preparato il terreno ideale per il bambino bisogna uscire dalla sua stanza, fargli capire che quello è il luogo del suo sonno. Vietato tenerlo in braccio, cantare ninnananne, cullarlo, spingerlo sul passeggino, fargli fare un giro in macchina, dargli un biberon in più, farlo scivolare nel lettone con mamma e papà. Il manuale insegna una frase da ripetere ogni sera: «Ti vogliamo molto bene e per questo ti insegniamo a dormire. Sappiamo che sei arrabbiato perché ancora non sai farlo bene, ma imparerai presto».
E quando non si riesce a risolvere il problema meglio farsi aiutare dagli specialisti. «Perché l´insonnia può diventare cronica», spiega la pediatra Serenella Corbo. I bambini che non dormono non vanno d´accordo con i maestri, hanno difficoltà nelle relazioni con i coetanei e con gli adulti. Sono ad alto rischio di disadattamento sociale».

Dormi, bambino, dormi di Eduard Estivill

‟Negli ultimi undici anni ho curato più di tremila bambini con disturbi del sonno e ho scritto un libro su questo tema, affettuosamente soprannominato dai genitori 'Metodo Estivill'. Vorrei ora presentarvi una guida rapida del metodo che ha insegnato a dormire a migliaia di bambini in pi&…