Paolo Andruccioli: Sirchia. Ministro freezer

18 Giugno 2004
Il ministro Sirchia, a suo modo, è stato geniale. Ha unito un ragionamento "scientifico", basato cioè sui dati di fatto e la ripetitività dei fenomeni, all'ideologia del mercato. Il ragionamento è semplice: la nostra società è piena di anziani; gli anziani con il caldo diventano persone a rischio, come hanno dimostrato le tante morti dell'anno scorso da noi e in Francia. Bisogna dunque prevenire il rischio. Come? E qui scatta il guizzo geniale che potrebbe perfino far ingelosire lo specialista di politiche creative, il signor Giulio Tremonti. Siccome lo Stato non ha un euro da stanziare per il welfare e dunque per l'assistenza alle persone più deboli - e quindi più a rischio - bisogna trovare un'altra soluzione, che sia economica (nel senso che non costi nulla) e che al tempo stesso salvi qualche povero cristo.
La scienza di Sirchia viene sorretta in questo passaggio delicato dall'ideologia, quella naturalmente della sua squadra, i liberisti, gli uomini e le donne che hanno amato Ronald Reagan, con il cuore, l'eroe del taglio delle tasse. L'ideologia di Sirchia si basa sul postulato indiscutibile che il mercato sa risolvere tutto. Non solo è alla continua ricerca dell'equilibrio, ma è anche il vero motore dello sviluppo. Le persone anziane che rischiano troppo con l'aumento della temperatura devono essere accompagnate al mercato, o meglio al supermercato perché lì sicuramente staranno più freschi, con tutti quei congelatori.
Il mercato è la soluzione dei problemi del welfare. È più economico, perché implica solo un po' di spesa di benzina, se vogliamo accompagnare i nostri vecchi con qualche mezzo di trasporto. E implica solo la perdita di un po' di tempo (che però, attenzione, è sempre denaro). In compenso, una volta che gli anziani hanno raggiunto il supermercato, magari possono fare qualche spesa e quindi dare essi stessi una mano al Pil.
Se non si vuole ricorrere al mercato (pardòn al supermercato) per aiutare le persone più deboli della nostra frenetica società, bisognerebbe al contrario ricorerre alla vecchia cara economia pubblica, che però non va più di moda. C'è infatti in parlamento una proposta di legge, relatrice la diessina Katia Zanotti, che prevedeva la costituzione di un fondo nazionale per tutte le persone non autosufficienti. In commissione era piaciuto a tutti, perfino ad An. Ma il solito Tremonti l'ha bloccato in aula. Troppi soldi, ci servono per l'operazione meno tasse per tutti.
Per inciso: nella finanziaria i soldi che dovevano andare agli anziani sono stati dirottati da Maroni verso le giovani coppie che cercano casa. Noi siamo felici per le giovani coppie e speriamo che abbiamo trovato casa. Ma poi non vi lamentare se qualche vecchio morirà perché non è riuscito a raggiungere il supermercato.

Paolo Andruccioli

Paolo Andruccioli (Roma, 1955) scrive sulla pagina economica del quotidiano "il manifesto", è stato caporedattore dello stesso giornale e direttore responsabile della rivista di dibattito politico-teorico "Il Passaggio" e della …