Guido Olimpio - Fiorenza Sarzanini: Nuove minacce all'Italia. Attentato a Natale

09 Novembre 2005
Il messaggio che annuncia un attentato contro l’Italia nel periodo natalizio ‟non alza, ma neppure attenua la minaccia terroristica che continua a incombere sull’Europa e sul nostro Paese”. Il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu smorza così l’attendibilità del documento apparso all’alba di ieri su un sito internet. E confortato dalle analisi di investigatori e intelligence aggiunge: ‟Si tratta di un testo molto breve e piuttosto sgrammaticato. L’autore può essere un internauta jihadista che segue attentamente le cronache europee in materia di violenza politica e ne trae spunti per il suo messaggio”.

Lo sceicco
Il comunicato viene ‟postato” all’alba di ieri su un forum accessibile a tutti gli utenti del Web. Un uomo che si firma Sayf al-Adel, nome di uno dei leader di Al Qaeda scomparso dopo l’attacco americano in Afghanistan e forse riparato in Iran, assicura che ‟buone notizie, se Allah vorrà, arriveranno presto dalla terra dei Romani”. Sostiene di parlare ‟a tutti coloro i quali hanno detto che lo sceicco Osama Bin Laden era morto nel terremoto del Pakistan, arrestato o malato”, perché ‟queste notizie sono solo frutto di una guerra mediatica. Lo sceicco Osama Bin Laden sta bene e in un luogo sicuro e lo vedremo presto durante le feste di Natale nella terra dei Romani dopo il prossimo attentato in Europa che in primis riguarderà l’Italia”. Poi aggiunge particolari: ‟Vedrete gli attacchi delle Brigate Abu Hafs al Masri nel profondo del Paese. I fratelli che stanno lì ci hanno assicurato che le Brigate sono riuscite ad avere missili terra-aria dalla Cecenia e questi missili sono stati usati lo scorso anno negli attacchi contro gli aeroporti in Gran Bretagna. Sono riusciti anche ad ottenere del quantitativo di materiale velenoso per creare delle bombe”. La scorsa estate le Brigate avevano firmato la serie di comunicati contro l’Italia. Soltanto uno, quello che rivendicava le bombe di Londra, fu ritenuto attendibile.

La rete
Il riferimento agli ‟attentati negli aeroporti in Gran Bretagna” è sbagliato. Ma poche ore dopo Sayf al-Adel manda un nuovo comunicato per rispondere a chi mette in dubbio l’attendibilità della minaccia: ‟Le mie fonti - scrive - sono alcuni fratelli che si trovano nella terra dei Romani e che fanno parte della corrente jihadista salafita”. Gli analisti, pur ritenendo ‟non fondate” le minacce che viaggiano sul web, continuano a monitorare i siti ritenendo che siano comunque il veicolo usato dai terroristi per comunicare. Pochi giorni fa l’esperto israeliano Reuven Paz ha scovato un documento con il quale un personaggio virtuale che si fa chiamare ‟Rakan ben Williams” e si presenta come ‟il nuovo soldato di Al Qaeda”, fa un’analisi di quanto è accaduto dal 2001 nella sfida tra terroristi e Occidente. ‟Dopo l’attacco di Madrid - afferma - la risposta degli 007 si è concentrata sui mujaheddin arabi. E al tempo stesso gli specialisti della sicurezza si sono lanciati in speculazioni su dove sarebbe stato il nuovo colpo di Al Qaeda. In tanti hanno detto: "Sarà in Italia". Invece gli attentatori hanno insanguinato Londra, ricorrendo a mujaheddin anglo-pachistani e non ai soliti sospetti nordafricani: la prova della capacità qaedista di sorprendere l’avversario”. Poi Rakan traccia l’identikit del prossimo ‟soldato” che colpirà uno dei Paesi nemici: ha studiato in Occidente, prega in chiesa, mangia il maiale (proibito ai musulmani), beve alcolici, odia gli islamici. Questo, ovviamente, solo in apparenza. Nel segreto del suo cuore ‟ha sposato la filosofia di Al Qaeda” e sta girando l’Europa in cerca del prossimo bersaglio. Questa la missione affidata a ‟Rakan Ben Williams”, futuro mujahed di Osama. Il documento può essere naturalmente un falso grossolano, ma contiene alcuni spunti ben ancorati alla realtà qaedista dove gli emiri dagli occhi azzurri sono già stati arruolati e usati.

Guido Olimpio

Guido Olimpio, 48 anni, è giornalista del ‟Corriere della Sera”. Dal 1999 al 2003 corrispondente in Israele. Da vent'anni segue il terrorismo internazionale e, in particolare, quello legato alle crisi …