Paolo Andruccioli: Ecco la finanziaria politica per il 2006

11 Novembre 2005
Il governo Berlusconi premia i bambini che sono nati nell'epoca del centrodestra. L'assegno di mille euro, che era stato pensato per il 2005 e il 2006, con un meccanismo che lo avrebbe esteso anche agli anni successivi, sarà dato solo alle famiglie che hanno avuto un bambino o lo hanno adottato nel corso del 2005. A dicembre scatterà la moratoria bebé, niente più soldi per i prossimi nati. Una scelta motivata con la scarsità delle risorse, ma con un chiaro segno politico. Talmente chiaro che anche all'interno della maggioranza è scoppiata di nuovo la tensione. Il nuovo segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, conferma che per il suo partito l'accordo era quello di dare il bonus anche nel 2006 e che alla Camera bisognerà cambiare tutto, mentre Francesco Borgomeo, responsabile economico dei popolari-Udeur, boccia tutta la manovra del governo sul fronte della famiglia e insinua anche il dubbio che i provvedimenti, oltre ad essere totalmente insufficienti, rischiano di non avere neppure l'adeguata copertura finanziaria. Ma eccoli i nuovi provvedimenti contenuti nel secondo maxiemendamento (il primo era quello sul decreto fiscale), che sarà votato questa mattina dal Senato con il sistema della fiducia. Il bonus bebè sarà di mille euro (solo per il 2005); ci saranno poi 160 euro per contribuire alle spese dei figli con meno di tre anni, nati o adottati tra il 2003 e il 2005. Per chi manda i figli negli asili nido privati ci saranno 120 euro. Ma per gli asili privati ci sarà anche un sostegno alle famiglie che hanno pagato le rette (detrazione del 19% per spese non superiori a 632).
Per quanto riguarda le ristrutturazioni edilizie, ci saranno novità sugli sconti fiscali. Viene prorogata la detrazione Ire, portando la percentuale soggetta allo sconto dal 36% al 41%. Grande novità riguarda la riduzione dell'Iva, che era stata portata al 10%. Con il maximendamento il governo riporta l'Iva al 20%, decisione che ha fatto imbestialire, tra gli altri, l'associazione dei costruttori. Novità anche sul fronte dei rimborsi fiscali, mentre la famosa tassa sul tubo scompare definitivamente. Il governo ha dovuto però introdurre altri provvedimenti per coprire il buco che si era aperto con la cancellazione di una tassa osteggiata da subito. Saranno quindi introdotte norme più restrittive - dal punto di vista fiscale - sulle società dell'energia, ovvero le società che gestiscono la rete del gas e dell'elettricità.
Viene confermato lo stanziamento (che inizialmente era saltato) per la realizzazione delle fregate militari Fremm: 30 milioni per il 2006, 60 per il 2007 e 135 milioni per il 2008. Complessivamente sono 225 milioni. ‟Soldi per le fregate e fregature per la Cooperazione allo sviluppo”, commenta il senatore Antonello Falomi del gruppo misto, che sottolinea la ulteriore riduzione di 54 milioni di euro rispetto al tetto (già al di sotto del dovuto) che era stato introdotto nella prima stesura della finanziaria. Anche Giulio Marcon, della campagna ‟Sbilanciamoci”, giudica scandaloso il taglio dei 54 milioni per la cooperazione. Ma la Farnesina, ieri pomeriggio, ha mandato la sua smentita: ‟La notizia di un taglio di 54,6 milioni di euro ai fondi della cooperazione per il 2006 è infondata”. Le tabelle relative alla cooperazione allo sviluppo presentate con il maxiemendamento, spiegano fonti del Ministero, risultavano ridotte rispetto agli importi approvati dal Consiglio dei ministri per un errore di stampa che è stato immediatamente corretto.
L'altro tema che ha suscitato molti scontri, sempre in ambito fiscale, è quello che riguarda la tassa sui Dvd e Cd. Il governo aveva introdotto la tassazione con la finanziaria, poi però era stato costretto a ritirarla per la forte opposizione che ha suscitato. Il ministro Tremonti aveva giurato che l'avrebbe reintrodotta con il maxiemendamento. E invece hanno vinto gli oppositori: Cd, videocassette e Dvd ‟vergini” non saranno tassati, mentre diventa quasi certo il bonus per la tv digitale. Un bonus che sarà però limitato agli abbonati di due sole regioni, la Sardegna e la Valle d'Aosta. Ci sarà invece lo stanziamento di 29,1 milioni di euro a favore delle tv locali.
Per il solo 2005 vengono stanziali 40 milioni di euro per gli incentivi alla rottamazione delle automobili. Il contributo è stato pensato come incentivo all'utilizzo di auto a metano e Gpl. Viene creato anche un fondo antidroga di 5 milioni di euro (questo solo per il 2006) contro il disagio giovanile. I soldi saranno gestiti direttamente da Palazzo Chigi, attraverso il dipartimento nazionale antidroga. Molte polemiche stanno scoppiando invece sugli ammortizzatori sociali. Il governo ha stabilito che ci saranno 480 milioni di euro per poter effettuare la proroga degli stessi ammortizzatori sociali fino al 2006. I sindacati attaccano la scelta di tagliare proprio gli ammortizzatori, mentre Maroni smentisce che ci sia un vero e proprio taglio.
Confermati invece tutti i tagli agli enti locali, Regioni e Comuni. Si tratta di nuna taglio del 3,8% per le Regioni sulla spesa del 2004 e del 6,7% per le Province e i Comuni, sempre in riferimento alla spesa del 2004.

Paolo Andruccioli

Paolo Andruccioli (Roma, 1955) scrive sulla pagina economica del quotidiano "il manifesto", è stato caporedattore dello stesso giornale e direttore responsabile della rivista di dibattito politico-teorico "Il Passaggio" e della …