Paolo Andruccioli: L'autostrada fantasma di Lunardi

20 Dicembre 2005
Quanto costa uno spot elettorale? Tanto, dipende dall'importanza del candidato. Ma tanto quanto? Difficile fare cifre, il mercato è vario. Non avremmo però mai immaginato uno spot da 750 milioni di euro. È questa la cifra che potrebbe costarci (a noi contribuenti) lo spot elettorale del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Pietro Lunardi, che in molti danno come candidato di Forza Italia in quel di Parma. Il ministro ha infatti in mente un progetto per una nuova autostrada che da Parma - la sua città natale - dovrebbe arrivare fino al Brennero. Sarebbe la Parma-Verona, che collegherebbe Fontevivo a Nogarole Rocca, piccolo paese sotto Verona. Un'autostrada già esiste, ma da Parma scende a sud, arriva a Modena e riprende la sua corsa fino al confine. Con il progetto Lunardi, invece, non si scenderebbe più verso Modena, ma si prenderebbe la strada diretta verso il Brennero, sfiorando il Lago di Garda. Per gli ambientalisti e i Verdi, che hanno presentato anche un'interrogazione per conflitto d'interessi, un altro lavoro inutile.
Il progetto valeva un miliardo di euro. Poi la cifra è lievitata fino a quasi un miliardo e ottocento milioni. Secondo lo schema del Cipe, che potrebbe discutere del tema già da oggi, il cinquanta per cento della spesa sarà a carico dello Stato, cioè soldi pubblici ricavati dalle tasse. L'altro cinquanta per cento dovrebbe essere a carico del concessionario, molto probabilmente l'Autocisa di Gavio.
Cercando di indagare sull'imminente decisione del Cipe, abbiamo però scoperto un'altra notizia, forse anche più importante. I soldi per i lavori non ci sono. I grandi cantieri che Silvio Berlusconi esalta in questi giorni sui manifestoni elettorali stanno per chiudere i battenti.
Secondo l'Anas, che di queste cose si intende, il 60 per cento dei cantieri rischia di chiudere a gennaio per esaurimento di risorse. E poi litighiamo sulla Tav.

Paolo Andruccioli

Paolo Andruccioli (Roma, 1955) scrive sulla pagina economica del quotidiano "il manifesto", è stato caporedattore dello stesso giornale e direttore responsabile della rivista di dibattito politico-teorico "Il Passaggio" e della …