Paolo Andruccioli: Muro delle coop intorno a Consorte

21 Dicembre 2005
Le cooperative rinnovano la loro fiducia al management dell'Unipol. Nonostante le inchieste giudiziarie che hanno coinvolto i big, Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti, le grandi cooperative che controllano la compagnia di assicurazione bolognese, ribadiscono la loro linea: l'Opa sulla Banca nazionale del lavoro deve andare avanti e dovrà essere guidata dai manager attuali, che si sono guadagnati la fiducia con anni di impegno sul campo e con la loro grande professionalità. Niente cambi in corsa, dunque, nessun processo interno e soprattutto la richiesta di fare presto con le varie autorizzazioni che continuano a tenere appesa l'Unipol e le coop che finanziano. Ieri si è espresso in questo senso il consiglio di amministrazione di Holmo, la società finanziaria di controllo di Unipol. Holmo ha ribadito la sua determinazione all'unanimità, nonostante la grande difficoltà del momento e le numerose pressioni che arrivano direttamente e indirettamente sui gruppi dirigenti. Holmo prima di tutto ribadisce la bontà dell'operazione in corso. Il piano industriale proposto da Consorte e messo al vaglio delle cooperative che hanno sostenuto finanziariamente l'operazione è ancora valido. Era stato giudicato valido - dicono i dirigenti delle coop - al momento della presentazione e rimane valido anche oggi, nonostante appunto le inchieste. Holmo e le cooperative - è il succo del comunicato ufficiale diffuso ieri dopo la riunione del Cda - hanno ‟il diritto di perseguire obiettivi di crescita sui mercati assicurativi, bancari e dei servizi finanziari in genere”. Le cooperative, secondo il ragionamento dei consiglieri di amministrazione di Holmo, devono proporsi ‟quale soggetto economico avente pari dignità e opportunità di qualsiasi altro operatore di settore”. Naturalmente, aggiunge il comunicato di Holmo, ‟nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti”.
Ma il problema vero a questo punto sono i tempi. La decisione di Holmo e il comunicato ufficiale sono stati diffusi ieri prima che si diffondessero le notizie sulle inchieste giudiziarie. Nella stessa giornata di ieri si è saputo della richiesta di ulteriori integrazioni e chiarimenti da parte di Bankitalia a Isvap sull'operazione Unipol-Bnl. Lo ha reso noto la stessa Unipol che ha anche precisato di non sapere esattamente quali sono le richieste di chiarimento di Bankitalia. Sempre ieri l'Unipol ha ceduto il 20%di Aurora a due società del mondo cooperativo per 430 milioni di euro. Era una mossa già prevista dal piano di Consorte.

Paolo Andruccioli

Paolo Andruccioli (Roma, 1955) scrive sulla pagina economica del quotidiano "il manifesto", è stato caporedattore dello stesso giornale e direttore responsabile della rivista di dibattito politico-teorico "Il Passaggio" e della …