Guido Olimpio: E Ankara prova a nascondere gli attentati dei separatisti curdi

04 Luglio 2006
L'aggressione al sacerdote francese - forse opera di un integralista o di un folle - cade in un momento particolare per la Turchia. Siamo in piena stagione turistica e le autorità fanno di tutto per presentare il Paese sicuro e tranquillo. Al punto da minimizzare, se non nascondere, un’altra minaccia non legata all’aggressione al prete: quella dei separatisti curdi. Neppure una settimana fa, in seguito ad una esplosione nella località turistica di Manavgat, hanno perso la vita 4 persone: tre turisti stranieri e una cameriera. Per la polizia la causa dello scoppio è da imputare ad una bombola di gas, ma ci sono indicazioni che si sia trattato di un attentato. Una telecamera ha ripreso tre uomini che nascondevano un ordigno nei pressi di un ristorante. Poi i ‟Falchi per la liberazione del Kurdistan”, gruppo legato al separatismo, hanno rivendicato il gesto promettendo altri attacchi. Il settimanale britannico Sunday Times ha sostenuto ieri che in Turchia si sarebbero verificati molti attentati non riportati dalla stampa. Si tratterebbe di episodi minori - senza vittime - che tuttavia sono la conferma di una forte attività degli estremisti curdi. Una campagna annunciata. Alla fine di aprile, il sito dei ‟Falchi” ha ospitato un appello per ‟portare la guerra nelle città turche” al grido di ‟vendetta, vendetta, vendetta”. La formazione, nata nel 2004 con una scissione del Pkk, ha anche invitato i turisti a stare alla larga dalla Turchia. Nella stessa pagina Internet sono state pubblicate istruzioni per costruire rudimentali ordigni con fertilizzanti, simili a quelli inesplosi in alcune località. Le azioni contro il turismo non rappresentano una novità. Per anni i ribelli curdi hanno cercato di colpire l’economia turca con attentati lungo la fascia costiera e a Istambul, zone frequentate da migliaia di europei. Una tattica già usata dall’Eta sulle spiagge spagnole.

Guido Olimpio

Guido Olimpio, 48 anni, è giornalista del ‟Corriere della Sera”. Dal 1999 al 2003 corrispondente in Israele. Da vent'anni segue il terrorismo internazionale e, in particolare, quello legato alle crisi …