Guido Olimpio: Strage in Virginia. Quelle foto che ricordano l'Iraq e l'Afghanistan

19 Aprile 2007
L'agghiacciante video di Cho Seung è perfettamente aderente alla nostra realtà, dove sempre più spesso la violenza viene accompagnata da un atto mediatico. Il filmato inviato alla Nbc dallo studente-killer si presta a tre considerazioni. La prima. L'assassino ha imitato quanti lasciano su Internet messaggi, videoclip, o quello che passa loro per la mente. Dunque Cho ha voluto (e potuto) dare la sua spiegazione con un messaggio farneticante. Una volta i pazzi come lui ammazzavano e basta. La seconda. Lo studente ha allegato al video delle foto. Sono immagini che ricordano quelle che vengono da fronti di guerra. Dall'Iraq all'Afghanistan. Cho vi compare armato fino ai denti, in atteggiamenti minacciosi. Se si legano queste foto alle parole pronunciate dallo studente si può fare un parallelo con quanto sostengono i terroristi: abbiamo ucciso perché "ci avete costretto a farlo". Poi, esattamente come fanno gli estremisti tagliagola, ha celebrato altri due "martiri", i responsabili della strage nel college di Columbine. La terza. L'impatto del massacro e l'uso del video - rilanciato migliaia di volte in tutto il mondo - possono avere serie ripercussioni in futuro. Esperti di sicurezza e ricercatori non escludono che altri possano essere spinti a "copiare" quanto fatto dal folle della Virginia.

Guido Olimpio

Guido Olimpio, 48 anni, è giornalista del ‟Corriere della Sera”. Dal 1999 al 2003 corrispondente in Israele. Da vent'anni segue il terrorismo internazionale e, in particolare, quello legato alle crisi …