Nei giorni scorsi si è saputo che la bambina bielorussa ha trovato in patria una famiglia, che l'ha accolta in affidamento. Sembra che la vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso tante persone si sia chiusa nel migliore dei modi. Eppure
Belle e struggenti le rievocazioni della grande alluvione di Firenze, le immagini degli "angeli del fango" accorsi da tutta Italia in soccorso di uomini e pitture, case e libri, storia e vita quotidiana
L’assegnazione del premio milanese è diventata, da un bel po’ di tempo in qua, il motivo di una rissa politica smisurata, caricatura municipale della rissa nazionale.
Come fronteggiare l'emergenza spionaggio? È fallito il tentativo di formare una commissione parlamentare d'inchiesta. Un'ora dopo la sua istituzione, tutti i membri della commissione hanno scoperto di avere una cimice in tasca
Se vuoi caro Prodi che gli italiani apprezzino le tue riforme, dì ai tuoi ministri e a te stesso di usare un linguaggio comprensibile e di non scambiare i veri ricchi con i veri poveri.
I cosiddetti ‟atei devoti” rappresentano, insieme ai punkabestia e ai tatuati, uno dei più singolari fenomeni antropologici della nostra epoca. Tanto che il marketing sta studiando, come per i gay, una serie di proposte commerciali apposite
Corporazioni, gilde, logge e confraternite hanno manifestato contro la Finanziaria. Momenti di tensione quando l'Ordine dei Notai e la Consulta dei Gabelloti, attraversando la strada a cavallo, sono stati investiti dall'autobus
Strano Paese, il nostro. Di qua ci sono leggi che molti italiani ignorano, dall’evasione fino al Codice della strada. Di là la legge sulla privacy che vede schiere di petulanti sacerdoti impuntarsi su applicazioni così rigide da ridicolizzarla.
Teatro, incontri, laboratori e letture intorno alla scrittrice brasiliana. A Torino dal 2 al 19 novembre presso Scuola Holden, Cavallerizza Reale e Circolo dei lettori. Il programma.
L’americano Edmund Phelps, che ha ricevuto nel 2006 il Premio Nobel per l’economia, è un gigante delle scienze economiche i cui contributi sono stati e continuano a essere così importanti che ne hanno cambiato il corso.
Non sappiamo più bene cosa vuol dire curare, prendersi cura. Diffidiamo della medicina ridotta a mera tecnica d’aggiustamento. La gratitudine per lo scienziato in ricerca o per il terapeuta chino sulle nostre piaghe, non scaccia l’angoscia.
La Borsa di New York sta rischiando di perdere la supremazia fra le "city" della finanza mondiale, a favore di Londra, forse della immancabile Cina e addirittura, in un futuro non più inimmaginabile, di Mosca.
Il destino dei personaggi pubblici in Italia è di assomigliare, sul finire, alle caricature che ne ha fatto la satira. Berlusconi sembra ormai prigioniero di una macchietta radiofonica di Fiorello, ‟lo smemorato di Cologno”.
Il presidente Ahmadinejad alza il tiro contro tutti gli alleati dello Stato ebraico: ‟Saranno trascinati nella rovina”. Nuovi attacchi contro le Nazioni Unite: ‟Il Consiglio di sicurezza non ha legittimità”.
Quando sedette per la prima volta sulla panchina del Manchester United, nel novembre 86, il muro di Berlino era ancora in piedi, Nelson Mandela era ancora in prigione e l’Unione Sovietica faceva i conti con l’esplosione del reattore nucleare di Cernobyl.
Jozsef Barna, all’epoca diciassettenne, voleva combattere: ‟Mio padre mi diede una sberla e mi disse: non servono altri morti, vai a servire la patria in ospedale”. Così fece la rivoluzione in corsia, dove ‟era peggio che in strada”