Televisione e pubblicità: un’analisi del paradosso italiano, creato non solo dai diversi limiti di affollamento pubblicitario, ma anche da un’offerta televisiva anomala.
Carbonio, nitrati e fumo inquinano l’ambiente Il bilancio scientifico della spedizione italiana. Confermato l’arretramento dei ghiacciai: ormai terra e rocce fanno da padroni.
Il riconoscimento del settimanale ‟Time”. La giuria avrebbe voluto scegliere il vero artefice della vittoria: lo stratega Karl Rove. La ‟palma” di "cattivo dell´anno" al leader terrorista al-Zarqawi, nuovo capo della rete di Al Qaeda.
Museo Nazionale delle Antichità di Kabul. Se non fosse per un piccolo gruppo di archeologi italiani impegnato a rimodellare e ricomporre i manufatti distrutti dalla furia talebana, la sensazione sarebbe di abbandono quasi totale.
Nell’anonimato in cui ci affoga questa società senza più legami affettivi e sociali, il bisogno di esistere può assumere forme estreme di rivendicazione della propria identità, come l’omicidio.
In Italia, l'immigrazione è grande questione sociale e straordinaria opportunità materiale e spirituale, fatica e risorsa. Vent'anni di pessima gestione e di mediocre politica l'hanno ridotta a emergenza e allarme sociale.
Due milioni di bambini, ogni giorno, sono travolti da un mercato del sesso che ha ormai le dimensioni di una multinazionale dell’orrore con un fatturato che supera i 5 miliardi di dollari all’anno.
Ormai l’ha detto in tv anche Massimo Cacciari, che se la sinistra non appare credibile e vincente è perché non parla più di valori (cioè di cultura) ma si propone in linguaggio esclusivamente tecnico-amministrativo.
Dopo l'avvelenamento di Yushenko la storiografia contemporanea sta rivedendo molti dei principali episodi della storia italiana in chiave tossicologica.
Nell’Italia fatta a pezzi e sempre più povera, in guerra dentro e fuori di sé, ai già clamorosi mezzi di distrazione di massa si aggiunge il revival da caserma di ministri italiani.
Scriveva Max Frisch: "Se la letteratura non esistesse, il corso del mondo non cambierebbe affatto, ma si vedrebbe il mondo diversamente. Lo si vedrebbe come i privilegiati si augurano che noi lo vediamo: al riparo di ogni messa in questione".
Aperta una nuova sezione del sito dedicata ai ‟classici” della nostra Universale Economica, in cui compaiono titoli fondamentali curati da studiosi, traduttori e scrittori di prestigio.
Il petrolchimico di Porto Marghera era davvero un petrolkiller. Le Corporations della chimica, hanno davvero perseguito senza scrupoli la "patologica ricerca del profitto" sulla pelle degli operai e dell'ambiente.
La strategia berlusconiana delle "concessioni preventive" a Bush, l´ansia di legittimare se stesso accodandosi senza condizioni al signore dell´Occidente, hanno prodotto quel che era inevitabile producessero, cioè niente.