La battaglia di Aboubakar Soumahoro in favore dei diritti dei braccianti
Ha un nome e un volto l’assassino di Soumaila Sacko, il sindacalista maliano dell’USB residente nell’ex ghetto di San Ferdinando, ucciso da due colpi di fucile alla testa il 2 Giugno del 2018, mentre aiutava due amici a ripulire un pezzo di terra ricoperto di rottami in provincia di Vibo Valentia.
La Corte d’Assise di Catanzaro ha condannato a 22 anni di reclusione Antonio Pontoriero, per omicidio volontario.
«Questa sentenza è la dimostrazione che la vita dei braccianti, degli esclusi deve contare indipendentemente dal colore della pelle, dalla provenienza geografica o dall’orientamento religioso», ha concluso Aboubakar Soumahoro.
La battaglia di Aboubakar Soumahoro in favore dei diritti dei braccianti è stata raccontata nel libro Umanità in rivolta, Feltrinelli
Umanità in rivolta di Aboubakar Soumahoro
“Un libro necessario, ma amarissimo” La Repubblica Aboubakar Soumahoro difende i diritti dei lavoratori. Arrivato in Italia dalla Costa d’Avorio più di vent’anni fa, ha conosciuto da vicino le insidie di un tessuto civile sempre più logoro e incapace di …