Edward W. Said

Edward W. Said è nato nel 1935 a Gerusalemme ed è morto a New York il 25 settembre 2003. Esiliato da adolescente in Egitto e poi negli Stati Uniti, è stato professore di Inglese e di Letteratura Comparata alla Columbia University di New York. Formatosi a Princeton ed Harvard, Said ha insegnato in più di centocinquanta Università e scuole negli Stati Uniti, in Canada ed in Europa. I suoi scritti sono apparsi regolarmente sul Guardian di Londra, Le Monde Diplomatique ed il quotidiano in lingua araba al-Hayat. Nel suo libro Orientalismo, - pubblicato per la prima volta nel 1978 - ha analizzato l'insieme di stereotipi in cui l'Occidente ha chiuso l'Oriente, anzi, l'ha creato. Questo saggio ha conosciuto un successo mondiale ed è più che mai di attualità perché rievoca la storia dei pregiudizi popolari anti-arabi e anti-islamici e rivela più generalmente il modo in cui l'Occidente ha percepito "l'altro". Edward W. Said ha sempre lottato per la dignità del suo popolo e contro coloro che hanno demonizzato l'Islam. Ex socio del Consiglio Nazionale Palestinese, fu un negoziatore "nell'ombra" del conflitto arabo-israeliano. A causa della sua pubblica difesa dell'autodeterminazione palestinese, a Said è stato impedito l'ingresso in Palestina per molti anni. Si è opposto agli accordi d'Oslo ed al potere di Yasser Arafat, che ha fatto vietare i suoi libri nei territori autonomi. Conosciuto tanto per la sua ricerca nel campo della letteratura comparata quanto per i suoi interventi politici incisivi, Said è stato uno degli intellettuali più in vista negli Stati Uniti. La sua opera è stata tradotta in quattordici lingue. Con Feltrinelli ha pubblicato: Dire la verità. Gli intellettuali e il potere (1994, 2014), Tra guerra e pace. Ritorno in Palestina-Israele (1998), Orientalismo (1999, 2013), Sempre nel posto sbagliato. Autobiografia (2000, 2013), Fine del processo di pace. La questione palestinese dopo Oslo (2002), Nel segno dell’esilio. Riflessioni, letture e altri saggi (2008), Musica ai limiti. Saggi e articoli (2010).

Cultura e imperialismo di Edward W. Said

La capacità tutta umana di raccontare è un’arma di emancipazione, ma anche di controllo. In questo lavoro di indagine letteraria e storica, Edward W. Said getta luce sulle complicità della cultura occidentale con il progetto egemonico di vecchi e nuovi imperi. Da Cuore…

Tariq Ali: Il pensiero musicale di Edward Said

Tariq Ali: Il pensiero musicale di Edward Said

Il primo incontro, la lunga malattia, lo spirito indomabile di Edward Said. Una delle voci palestinesi più limpide e attente nel ricordo di un'amicizia nata nel fuoco del conflitto mediorientale.

Il doppio esilio di Edward Said

Edward Said ha scritto delle pagine fondamentali su Vico e Gramsci. E la sua vita si confonde col destino dei palestinesi.

Edward W. Said: Una finestra sul mondo

Gli intellettuali occidentali hanno contribuito a preparare e giustificare la guerra all’Iraq. Venticinque anni dopo la pubblicazione di Orientalismo, Edward Said ribadisce le sue tesi nella nuova introduzione al libro.

Addio a Said, voce della Palestina censurata dagli integralisti

E’ morto a 67 anni il critico musicale e letterario che scese in campo a sostegno dell’Intifada ma si oppose sempre alla «guerra santa». Il suo cruccio maggiore era che parlava per gli arabi.

Il mondo scomodo di Edward Said

La scomparsa di Edward Said, grandissimo critico letterario e acuto studioso militante del conflitto israelo-palestinese.

Edward W. Said: L’illusione della pace

All’inizio di maggio, mentre era in visita in Israele e nei Territori occupati, il segretario di stato americano Colin Powell si è incontrato con il nuovo primo ministro palestinese Abu Mazen e con un piccolo gruppo di rappresentanti della società civile.

Edward W. Said: Gli arabi e l’impero

Mi sembra che oggi, agli occhi di molti arabi, quello che è successo in Iraq negli ultimi mesi sia poco meno di una catastrofe...

Edward W. Said: L'altra America

Davvero l'America è unita intorno al suo presidente, alla sua politica estera bellicista, al pericoloso semplicismo della sua visione economica?

Il no degli intellettuali americani

Sul "New York Times" inserzione di 14 mila accademici: "Il conflitto moralmente inaccettabile". Tra le adesioni, Natalie Zemon Davis, Richard Sennett, Judith Butler, Sherry Turkle, Edward Said, Martha Nussbaum.

Edward W. Said: Le grottesche menzogne di Sharon

Ogni calamità umana è diversa, perciò non ha senso cercare delle equivalenze tra l’una e l’altra. Ma una verità universale sull’Olocausto è che non dovrebbe mai più accadere agli ebrei e che non dovrebbe accadere a nessun popolo.

Edward W. Said: Quello che ha fatto Israele

Israele ha cercato di limitare la copertura giornalistica dell’invasione delle città e dei campi profughi palestinesi. Ma le informazioni e le immagini sono filtrate comunque.

Edward W. Said: Palestina. Guardare avanti

Chiunque abbia qualsiasi rapporto con la Palestina oggi è impietrito, sdegnato e sconvolto. E’ in realtà peggiore delle due precedenti scorrerie di Sharon contro i palestinesi, nel 1971 e nel 1982.

Edward W. Said: Il prezzo di Oslo

Le immagini trasmesse da al Jazira sono state di una chiarezza abbagliante. È l'eroismo palestinese il vero evento dei nostri tempi. Un intero esercito rifornito con generosità e senza condizioni dagli Stati Uniti ha seminato la distruzione…

L'opinione di Edward W. Said: Palestina. La vite continua a girare

"La storia non ha pietà. Non conosce leggi contro la sofferenza e la crudeltà... Girare la vite della sofferenza significa altra sofferenza e non una strada verso la salvezza."

L'opinione di Edward W. Said: Confini incerti

"Ecco perché ho giudicato pericolose le dichiarazioni del premier italiano Silvio Berlusconi, poi corrette. Non bisogna mobilitare passioni primitive e paure collettive per l’altro, ostracizzare chiunque sia percepito come diverso."

Edwad W. Said: Alternative palestinesi

L’intifada palestinese è cominciata quindici mesi fa, ma da allora ha dato pochi risultati politici. E questo nonostante la forza dimostrata da un popolo…

Edward W. Said: Israele in un vicolo cieco

«Il mondo ci stringe, ci spinge verso l’ultimo varco, e noi ci dilaniamo per attraversarlo». Così scriveva Mahmoud Darwish nel settembre 1982, all’indomani dell’evacuazione dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) da Beirut.

Edward W. Said: Ignoranza suicida

La campagna statunitense contro l’Afghanistan, ormai al suo secondo mese e caratterizzata da una straordinaria confusione, ha cristallizzato un certo numero di argomenti e obiezioni che richiedono alcuni chiarimenti.
E' morto Edward W. Said. I materiali sull'autore e un inedito

E' morto Edward W. Said. I materiali sull'autore e un inedito

Nato a Gerusalemme, esiliato in Egitto e poi negli Usa, dove è stato uno degli intellettuali più in vista. Ha sempre lottato per la dignità del suo popolo e dell'Islam. Tutti i materiali, una dichiarazione di Amos Oz e un inedito.