Il leader iraniano si rivolge a Benedetto XVI. Nella lettera riferimenti alle sanzioni delle ‟nazioni cristiane” per la crisi nucleare. Il Pontefice: il dialogo risolva i problemi dei popoli.
Nessuno di noi pensava di appartenere a una civiltà e a un tempo in cui puoi chiamare ‟vittoria per la democrazia” l’enorme cappio che boia mascherati mettono al collo di un uomo che li guarda e che ti guarda.
Bush ha definito l'esecuzione di Saddam una pietra miliare nella costituzione della democrazia. Quale democrazia? Quella dell'occupazione, di Abu Ghraib, dei massacri quotidiani, dell'illegalità, dei rapimenti, degli stupri, dei delitti d'onore?
Le compagnie petrolifere che conducono le loro attività nell'Assam, stato all'estremo nord-est dell'India, devono ripulire il sistematico inquinamento ambientale di cui sono responsabili, o saranno obbligate a chiudere.
La sentenza di morte contro Saddam, prodotta apparentemente da quella parodia di Norimberga che è stato il suo processo, è stata scritta tre anni fa, al momento della sua estrazione dalla tana di topo dove si era nascosto. L’aveva firmata George Bush
Per buona parte del mondo islamico Saddam diventerà un martire. E non è necessario essere laureati alla Sorbona per capirlo, basterebbe il buon senso, basterebbe fare zapping su televisioni di altre province, non solo della nostra
L’Iraq è un lago di sangue. Su questo lago penderà il cadavere di Saddam Hussein: uno spettacolo esaltante per un ex- governatore del Texas che non ha mai concesso la grazia a un solo condannato a morte.
Da vivo Saddam Hussein tornava a Tikrit per brevi periodi di vacanza. Ora c’è andato per sempre. Il suo cadavere è stato trasportato da un aereo militare americano e consegnato al capo della tribù dei Nasir di cui fa parte la famiglia dell’ex dittatore.
Niente più casa né lavoro, passaporto, pensione. Così uno stimato abitante di Pirano, con l’unica ‟colpa” di essere nato pur sempre in Istria, ma in zona croata, è stato trasformato in un barbone da una burocrazia accecata dall’odio etnico e dal razzismo.
[ ] Di maggio, che è il mese più bello/arriva una buona notizia:/Berlusca, che s’ama e si vizia/si è fatto rifare l’uccello./Lo mostra alla televisione/poggiato su piume di struzzo/enorme, più di un capitone/più rigido del calcestruzzo
Un saluto solidale all’edicolante milanese che, nei duri e lunghi giorni dello sciopero dei giornali, facendo capolino tra due pile alte un metro di ‟Libero” e del ‟Giornale” mi ha allungato ‟Le Monde” e mi ha detto
Il 2006 è stato un anno importante per la politica della concorrenza anche perché ha fatto emergere i limiti di una Commissione Ue impegnata a garantire la libera circolazione dei capitali più che a tutelare i consumatori, famiglie o imprese che siano.
Venire alla luce da una grotta, questo evento che il cristianesimo celebra il 25 dicembre, era già noto al mondo orientale e poi greco-romano, che in quella data festeggiava la nascita di Mitra, il dio della luce celeste.
Di nuovo, quarant’anni dopo il Vietnam, la frustrazione porta all’escalation. La guerra che in ottobre Bush stava ‟assolutamente vincendo” diventa due mesi dopo la guerra che ‟non stiamo vincendo, ma non stiamo neanche perdendo”.
Sono scesi in campo pubblicitari multinazionali, perfino governi: preoccupati che in questi giorni di shopping festivo i cittadini possano snobbare le gioiellerie e decidere di non comprare diamanti. E tutto per via di un film .
La vittoria di Prodi almeno un regalo lo ha fatto a tutti noi: ci ha restituito il ‟nostro” Antonio Martino. Non quello ingessato negli abiti scuri di ministro della Difesa, ma quello polemico e caustico che sventagliava battute irresistibili.
Naturalmente, potendo e volendo, uno può anche andare a farsi otturare un dente in Australia. O a comperare il salmone affumicato direttamente a Oslo. Ma se questo qualcuno è anche un autorevole esponente politico .