Lorenzo Cremonesi: Beirut spera ma non si fida di Assad “Abituati a doppi giochi e menzogne”

Lorenzo Cremonesi: Beirut spera ma non si fida di Assad “Abituati a doppi giochi e menzogne”

Speranza e scetticismo. Così la maggioranza del governo libanese guarda all’annuncio di Romano Prodi sulla possibilità di inviare osservatori europei sul confine con la Siria.
Maurizio Caprara: Israele toglie il blocco navale, l’Italia guida la task force Onu

Maurizio Caprara: Israele toglie il blocco navale, l’Italia guida la task force Onu

Dannoso per l’economia libanese, il blocco serviva a Gerusalemme per impedire che Hezbollah ricevesse armi dall’estero sulle coste o nei porti.
Gian Carlo Caselli: Chi ha paura della giustizia

Gian Carlo Caselli: Chi ha paura della giustizia

Inutile nasconderlo. Anche nell’attuale maggioranza politica c’è chi prova un certo ‟mal di pancia” quando vengono in discussione temi legati alla giustizia...
Guido Olimpio: Gli 007 americani: “Il mullah Omar è in Pakistan”

Guido Olimpio: Gli 007 americani: “Il mullah Omar è in Pakistan”

Si avvicina l’11 settembre e tornano gli avvistamenti dei grandi ricercati. L’ultimo riguarda il mullah Omar, il leader dei talebani, alla macchia con Osama dall’autunno 2001.
Lorenzo Cremonesi: Libano, tornano gli attentati. Il vicecapo dell’intelligence sfugge alla morte per miracolo

Lorenzo Cremonesi: Libano, tornano gli attentati. Il vicecapo dell’intelligence sfugge alla morte per miracolo

Il colonnello Shehade guidava l’inchiesta sull’omicidio Harir. Una bomba è esplosa al passaggio del convoglio dell’ufficiale. Le quattro guardie del corpo sono rimaste uccise, cinque i civili feriti.
Luigi Manconi: Per andare oltre l’“Italianistan”

Luigi Manconi: Per andare oltre l’“Italianistan”

La vicenda della Consulta islamica e, in essa, del ruolo dell'Ucoii sembra conclusa: e positivamente. Il modo in cui ci si è arrivati non è, indubbiamente, tra i migliori, ma tant'è: se ne sono viste di peggio.
Gianni Riotta: Il mondo perduto l’undici settembre

Gianni Riotta: Il mondo perduto l’undici settembre

L’attacco dell’11 settembre 2001 è stato un raid contro il mondo contemporaneo, l’intreccio frenetico e fecondo di culture, commerci, comunicazione, sviluppo economico, che i vocabolari indicano con il goffo neologismo ‟globalizzazione”.
Gianni Riotta: “Terrorismo più forte”

Gianni Riotta: “Terrorismo più forte”

Richard Haass, l’ambasciatore che ha coordinato la politica estera al Dipartimento di Stato per il presidente Bush, fa un amaro bilancio a cinque anni dall’11 settembre: ‟Un errore storico la guerra in Iraq. Al Qaeda è più forte”.
Gian Antonio Stella: Avvocati, l’Ordine vuole punire chi si fa pubblicità

Gian Antonio Stella: Avvocati, l’Ordine vuole punire chi si fa pubblicità

‟Non dite a mia madre che faccio il giornalista, mi crede pianista in un bordello”, dice una vecchia battutaccia attribuita (a torto, pare) a Mark Twain. Il Consiglio nazionale forense, invece, non scherza affatto…
Michele Serra: Schumacher. Il progettista di vittorie

Michele Serra: Schumacher. Il progettista di vittorie

Diventare un eroe dello sport per puro talento tecnico, senza pagare neppure un centesimo di tassa a quell’esoso erario che è la popolarità. Un carisma concentrato esclusivamente nell’abitacolo della sua monoposto…
Inge Feltrinelli: io, tradita da mio fratello Günter

Inge Feltrinelli: io, tradita da mio fratello Günter

‟Grass era il moralizzatore, il predicatore, forse per questo ha taciuto”.
Furio Colombo: La guerra secondo loro

Furio Colombo: La guerra secondo loro

Gianfranco Fini vive un brutto momento politico. Sotto di sé non ha un partito da guidare, sopra di sé non ha un leader assoluto a cui dare ragione…
Boris Biancheri vince il Premio Elsa Morante Narrativa 2006

Boris Biancheri vince il Premio Elsa Morante Narrativa 2006

Boris Biancheri con Il quinto esilio ha vinto il Premio Letterario Elsa Morante Narrativa, ex aequo con Elena Gianini Belotti. La cerimonia di premiazione si è svolta il 30 settembre a Napoli al Teatrino di Corte di Palazzo Reale.
Renato Barilli: Viaggio in Italia di Goya da giovane

Renato Barilli: Viaggio in Italia di Goya da giovane

A partire dal favoloso Ritratto dell’infante don Luis di Borbone conservato dalla Fondazione Magnani Rocca, una mostra ricostruisce i rapporti tra il pittore spagnolo e la tradizione italiana
Luigi Manconi, Andrea Boraschi: Simboli religiosi, dove porta il divieto

Luigi Manconi, Andrea Boraschi: Simboli religiosi, dove porta il divieto

Dal 1 gennaio 2007, nello Schleswig-Holstein, il Land più settentrionale della Germania, sarà vietato indossare a scuola qualsiasi simbolo religioso. Niente velo, niente croci al collo, nessun oggetto ‟ostensivo” di un credo…
Maurizio Caprara: Via il blocco aereo al Libano, resta quello navale

Maurizio Caprara: Via il blocco aereo al Libano, resta quello navale

Massimo D’Alema ha usato le stesse parole che avrebbe pronunciato, negli anni Settanta, quando era segretario della Federazione giovanile comunista italiana: ‟Siamo qui innanzitutto per ribadire la solidarietà al popolo palestinese…”
Salvatore Veca vince il Premio Viaggio a Siracusa 2006

Salvatore Veca vince il Premio Viaggio a Siracusa 2006

Salvatore Veca con La priorità del male ha vinto il Premio Viaggio a Siracusa - sezione saggi editi. La premiazione si è svolta a Siracusa il 6 e 7 ottobre nell'ambito di un Convegno di Studi Filosofici sul tema "Mediterraneo e multiculturalità".
Lorenzo Cremonesi vince il "Premio Baldoni"

Lorenzo Cremonesi vince il "Premio Baldoni"

Lorenzo Cremonesi ha vinto l'edizione 2006 del "Premio Enzo Baldoni" nella sezione "Stampa e agenzie di stampa". La cerimonia di premiazione si è svolta l'11 settembre presso la sede della Provincia di Milano.
Paolo Rumiz: Il legno che canta nella foresta degli alberi-violino

Paolo Rumiz: Il legno che canta nella foresta degli alberi-violino

Un'alba di fine inverno nella conca di Paneveggio, Dolomiti trentine, con un violoncellista e un liutaio Si va in cerca dell'abete rosso perfetto, quello col diavolo in corpo, che fornirà l'inimitabile materia prima degli Stradivari futuri.
Vittorio Zucconi: Noi italiani chiusi nel nostro mondo

Vittorio Zucconi: Noi italiani chiusi nel nostro mondo

Durante questa campagna elettorale, siamo ripiombati in un piccolo mondo antico e noiso di piccoli cabotaggi o di insulti. Di quel mondo che ci circonda, ci incombe addosso, ci nutre importando i prodotti del nostro lavoro, non c’è stata quasi traccia.