In una lettera alla Guida suprema, taciuta dalla stampa, i riformisti criticano la politica estera del governo. L'ultima su Israele: Per il presidente iraniano Ahmadi Nejad, ‟il regime sionista” è una minaccia al mondo islamico.
Da maggio in libreria Tutti i santi giorni, il nuovo libro di Michele Serra e La misura del mondo di Daniel Kehlmann, le avventure "filosofiche" di due scienziati che hanno cambiato il mondo.
Il leader dell’Udeur ha detto al presidente della Cei: sorpreso per quello che è stato detto per indirizzare il voto dei cattolici. Camillo Ruini ha ripetuto di aver raccomandato a tutti di non schierarsi in occasione delle elezioni.
‟La catena di montaggio almeno teneva la testa libera, perché eri un’appendice della macchina. Oggi il modello egemone è il lavoro al computer, ognuno sta per conto proprio davanti allo schermo e perdere la coscienza proletaria è facilissimo.”
Comunque si guardi al risultato elettorale, il 9 e 10 aprile ha vinto la voglia di cambiare. Ora il compito dell’Unione è di cogliere e dare risposte alla volontà di cambiamento, lasciare alla destra l’ossessione del passato e occuparsi del futuro.
Il voto dell’Italia del Nord, l’Italia ricca, è andato massicciamente a Berlusconi. Una sorpresa? Ma no, una scelta che si ripete tutte le volte che sono in gioco gli interessi, i privilegi, i soldi dell’Italia borghese e moderata.
Come volete chiamarla? Mezza vittoria, vittoria ai rigori, vittitta, non-sconfitta, maggioruzza, minimaggianza? Prezioso pareggio, scampato pericolo? No, non mi sento di chiamarla vittoria. Però, è l'inizio di qualcosa che fino a ieri non c'era.
Un documento interno - citato dal ‟Washington Post” - ha rivelato che il Pentagono ha deliberatamente enfatizzato il ruolo di Al Zarkawi nella trame irachene.
Berlusconi se ne va. È la vera, la grande notizia che cambia la vita italiana, compensa la fatica e la tenacia di chi non ha smesso mai di indicare in lui il pericolo per la Repubblica, la profonda distorsione che aveva travolto e deteriorato la realtà.
A sorpresa, Tehran annuncia: abbiamo cominciato ad arricchire uranio L'annuncio di Ahmadi Nejad anticipato dall'ex presidente Rafsanjani. La Casa Bianca: ‟Un passo nella direzione sbagliata”. Gli esperti: un annuncio prematuro?
Se vogliamo trovare, in Italia, il caso di uno scrittore che, come Philip Roth (se è vero che Everyman è il suo romanzo migliore), scrisse il suo capolavoro in età avanzata, si può tranquillamente ricorrere a Italo Svevo
Oddio, la Florida! Alle tre di notte, sull'Italia in piedi davanti alla tv e in piazza Santi Apostoli, dove Prodi sta finalmente annunciando al popolo ulivista dopo 12 ore di attesa che la tormentatissima vittoria alla Camera, si profila un'ombra.
Un misterioso incendio è scoppiato sabato nel bosco di Lavizan, vicino a uno degli impianti nucleari iraniani. Un rogo accidentale? Un sabotaggio? Una manovra per nascondere qualcosa?
Dalla A dell’armatore Attanasio alla G delle gazze ammaestrate, da ‟Qui, Quo, Qua” spiati nel Laziogate fino alla Z di Zapatero e alla X del temuto pareggio. Ecco l’alfabeto delle elezioni.
L'esercito presidia Kathmandu, per impedire la manifestazione contro il potere assoluto di re Gyanendra. Per la prima volta, i partiti democratici e i ribelli maoisti condividono l'obiettivo: scalzare il re, eleggere una costituente.
Il puzzle iracheno perde sempre più pezzi. Si rompe e fatica a ricomporsi, ogni giorno che passa, lungo nuovi confini di etnie e di sangue. Delle 18 province che costituiscono il paese la situazione di stabilità è "critica" in una, "grave" in altre sei.
Il mullah Dadullah Kakar, 38 anni, è ritenuto l’ispiratore dell’offensiva neotalebana e degli attacchi suicidi in Afghanistan, compreso quello contro gli italiani.
Nella porta aperta da Repubblica.it in pochi giorni s'è infilato il popolo dell' autoscatto, facendo in mille pezzi una parola logora: ‟la gente”. Generazione narcisa o ricerca di se stessi?