Berlusconi è cambiato come cambiano i vincitori e come cambia la loro generosità strumentale. Addormentare meglio che uccidere. Drogare dolcemente meglio che seviziare
‟Tutto si realizza soltanto sul piano dei destini personali, delle relazioni private e non sa proiettarsi in una dimensione pubblica ”. La Napoli descritta da Schiavone sembra il brutale riassunto di ciò che stiamo per essere tutti noi italiani
Pare che centinaia di persone telefonino o scrivano insulti al parroco di Lecco che ha espresso tutta la sua sconsolata pietà per la povera madre che ha dimenticato la figlia in auto, perdendola e perdendo se stessa
La famosa "banalità del male" trova un fertile campo d’azione nella banalità del mercato, la cui morale rudimentale (è buono ciò che mi fa guadagnare, cattivo ciò che mi fa perdere) è in sé stessa il trionfo della banalità
In un primo momento "protetto" dal (poco) pudore rimasto ai media, il diciottenne palermitano accoltellato dal padre perché omosessuale dopo qualche ora era già in onda sui tigì nazionali. A caldo ho provato il sollievo
Qualcuno spieghi a Luca Barbareschi, neodeputato del Pdl (ala nerboruta) che sarà molto difficile, come egli auspica, mettere finalmente alla Rai "uomini chiave" del centrodestra. Per la semplice ragione che già ci sono
È quasi commovente la caparbietà con la quale Cannes continua a premiare quei film che una volta si chiamavano "impegnati". Niente è più anacronistico dell’idea che la cultura e l’arte debbano ficcare le mani nell’intruglio sanguinante del sociale
Una carta di Cassazione rispolvera la memoria, dieci anni dopo, del "caso Di Bella". L’iter giudiziario sancisce ciò che già si sapeva, e cioè che la volenterosa cura-placebo di un anziano medico divenne una bufala mediatica di proporzioni gigantesche
Si chiudano in fretta, per cortesia, le celebrazioni del Sessantotto, onde evitare di dover leggere opinioni come quella di Giovanni Belardelli sul Corriere, secondo il quale ‟la marijuana, pianta simbolo del Sessantotto”
Scolpito nel genoma di ogni americano dal giorno 16 dicembre del 1773 il mito dell' equivalenza fra democrazia liberale e prosperità economica è qualcosa che, come tutti i miti, non è in realtà mai esistito, ma che esisterà per sempre
In venti contro un bengalese, colpevole di gestire un bar in un quartiere romano, il Pigneto, diventato troppo multirazziale per non meritare un po’ di pulizia etnica. Un pestaggio razzista con tutti i crismi, odio di branco, schifosa vigliaccheria
La partecipazione dei lavoratori alle decisioni delle imprese è stata evocata da Maurizio Sacconi. Il tempo dirà se si tratta della mera riaffermazione dell’originaria identità socialista del ministro del Welfare
Se l’anno scorso non avessero cambiato il regolamento, questa tappetta piatta avrebbe fatto i danni di una di montagna. Nel gruppo che si è giocato la vittoria allo sprint, meno di trenta corridori, non ce n’era uno di alta classifica.
A 200 metri dal traguardo non era nei primi dieci, ai 180 è scattato sorprendendo tutti e firmando la sua dodicesima vittoria al Tour. L’incredibile vittoria di McEwen.
Bisogna seppellire il realismo magico e la sua fantasia paradisiaca, dicono scrittori come Medina Reyes, Fuguet e Gomez. Il disagio è quello di essere considerati scrittori sudamericani fruibili al pari dell’ondata di musica salsa.
C’è per ognuno, credo, un posto dell’anima, un luogo dove all’anima viene naturale di confondersi con il paesaggio e dileguarsi in pace nell’orizzonte che lo delimita e lo separa da ogni altra parte dell’universo. È il luogo del sostio
Gianni Mura con Giallo su giallo ha vinto il Premio Bellavista nella sezione dedicata a Gianni Brera. La premiazione si è svolta il 15 settembre alle ore 18.30 presso la cantina Bellavista a Erbusco, (Bs).
I bookmakers davano 10-1 l’affacciarsi della regina, che non s’è affacciata. Ha lasciato lo spazio alla piccola regina, come i francesi chiamano la bici. Uno spazio nobile, tutto quello che vorreste vedere di Londra nel minor tempo possibile.
Gianni Mura con Giallo su giallo ha vinto il Premio Grinzane Pavese nella sezione narrativa. La cerimonia di premiazione si è svolta il 26 agosto 2007 nel Museo Casa Natale Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo (CN).
È Frank Gehry creatore di sogni, documentario del 2005 in cui il grande regista, morto il 26 maggio 2008 all’età di 73 anni, racconta l’utopia dell’architetto più famoso del mondo. Guarda il trailer