Iraq. Il referendum sulla costituzione, il rapimento del giornalista del ‟Guardian” Rory Carroll, il processo a Saddam Hussein. Il resoconto della farsa in più puntate organizzata dagli Stati Uniti.
Tornare a Kabul dopo tre anni di assenza è uno shock. Rovine, palazzi nuovi, molti di vetro, zone completamente bunkerizzate con pareti enormi fatte di bidoni di cemento e filo spinato a protezione di obiettivi strategici...
Falluja, Mosul, Bassora: il cosiddetto dopoguerra genera una violenza cieca che colpisce i civili. Massacri, detenzioni arbitrarie, sequestri e torture. E le donne sono al centro del mirino in un paese senza legge.
L'uso del napalm e del fosforo bianco nella guerra in Iraq era già noto. Purtroppo. Dei cadaveri carbonizzati ritrovati dopo la battaglia dell'aeroporto (aprile 2003) mi avevano raccontato gli abitanti di Falluja prima ancora di diventare profughi
I 28 giorni della prigionia di Giuliana Sgrena e la morte di Nicola Calipari anche in un film: Fuoco amico, per la regia di Enzo Monteleone. La sceneggiatura sarà scritta da Monteleone e dalla Sgrena con la collaborazione di Pier Scolari.
Le bombe di Amman seguono quelle contro i turisti in Egitto. C’è dunque un chiaro disegno nell’ampliare metodi di lotta e tensioni nei paesi vicini all’Iraq. È la strategia del contagio.
La missione resta quella di provvedere riparo, cibo e cure mediche a oltre 3 milioni di sopravvissuti al terremoto che ha devastato un'ampia zona del Kashmir e del Pakistan. Il numero delle vittime non è ancora definitivo.
Dovendo scegliere il nuovo ministro del Petrolio il presidente iraniano Ahmadinejad non ha voluto compiere errori e ha nominato un ex ufficiale dei pasdaran, Seyed Mahsouli, che sa ben poco di pozzi e pipeline perché è ‟cresciuto” in divisa.
L’acquisto del 15% della Milano-Serravalle da parte della Provincia di Milano evoca il fantasma dello Stato imprenditore. Conviene chiedersi quale consistenza abbia questo fantasma.
Un documento apparso su internet annuncia un attentato contro l’Italia nel periodo natalizio. Secondo il ministro dell’Interno Pisanu il messaggio ‟non alza, ma neppure attenua la minaccia terroristica che incombe sul nostro Paese”.
L'emendamento fiscale presentato dal governo prevede la reintroduzione dell'esenzione del pagamento dell'Ici per gli immobili della Chiesa, anche a uso commerciale, la privatizzazione dell'Anas e l’introduzione di nuovi pedaggi stradali.
Resta deluso chi si aspetta di vedere una città in ricostruzione, brulicante di iniziative. New Orleans, tante città in una, è ferma al 28 agosto quando l'uragano si accanì soprattutto contro chi non aveva i mezzi per scappare.
Finalmente il Podcast Radio Feltrinelli è visibile su iTunes. Scaricalo subito! Potrai ascoltare in ogni momento della giornata sul tuo computer o sull’iPod i reading, i commenti sull’attualità e altro ancora dei tuoi autori preferiti.
L'esposizione allestita al museo Guggenheim di New York si propone al pubblico come ‟la più esauriente sull'arte russa dalla fine della guerra fredda in poi”. Ma trascura l'eccezionale stagione dell'avanguardia degli anni ’20.
L'epicentro del sisma è anche il teatro di un conflitto decennale che oppone India e Pakistan nella regione himalayana. Ora molti sperano che il disastro naturale spinga ad accelerare la distensione.
Prima o poi gli esclusi metteranno a ferro e fuoco lo spazio dell'esclusione e poi, forse, il mondo di luci fin lì irraggiungibile intorno a cui consumano la loro esistenza senza sbocchi. Questo il messaggio che viene dalle banlieues in fiamme.
Red Devils ko in Champions, solo settimi in Premier League e dopo 19 anni il tecnico sir Alex Ferguson rischia l'esonero. La crisi di un mito del calcio inglese.
‟Marg bar Monafegh”. In farsi vuol dire: ‟Morte al traditore”. Un paio di parole che equivalgono a una condanna a morte. Parole pronunciate decine di volte tra il 1988 e la metà degli anni 90 dai capi della Vevak, la polizia segreta khomeinista.
Non c’è niente di misterioso nella rivolta che incendia Parigi (anche nei quartieri centrali) e altre città francesi. Basta abbandonare al degrado e all’isolamento, sia culturale che fisico, parti intere delle comunità cittadine.