Sono soprattutto giovani che arrivano dal Sud spinti dal bisogno di lavorare. Ma ci sono anche universitari del Nord-Est in cerca di alternative culturali. Lo studio di Edith Pichler dell'Università di Berlino: fenomeno ripreso negli Anni '90.
George W. Bush ha preso, nella terra che inventò la sinistra, il femminismo, le suffragette, che per prima legalizzò l’aborto negli Usa, una maggioranza più forte di quella che gli ha dato il suo Texas, il 62% del voti contro il 31% di Kerry, il doppio.
C’è una sostanza ideale, un corpus di valori che hanno secoli di vita, che sono temprati dal fuoco della storia, depurati dal virus totalitario, dal moralismo costrittivo, dall’arroganza elitaria. Guai a perdersi e a perderli, quei valori.
La svolta centrista di Rutelli: nessun cedimento alle facili emozioni pacifiste, rapporti prematrimoniali solo col consenso dei genitori e campagne elettorali che non spaventino l'elettore moderato.
Nell'America di Bush alla radio e in tv s'alternano un predicatore dopo l'altro. Ma ormai i cristiani conservatori mandano direttamente in parlamento i loro rappresentanti, grazie alle ricche famiglie bigotte.
Nel condannare le azioni che a vario titolo ci hanno coinvolto e che vengono preannunciate in questi giorni, la Casa Editrice e le Librerie Feltrinelli respingono la strumentalizzazione politica e mediatica che sta alla base di queste iniziative...
Falluja. A più di un anno dalla proclamazione della vittoria da parte di Bush siamo alla "coventrizzazione", o distruzione totale di una città di ottantamila abitanti per domarne la ribellione che i superstiti testimoniano e allargano nell´intero paese.
Deve la fede, intesa come verità, prevalere non solo nel contesto di ciascuna vita di credente ma anche nella vita dei non credenti, nelle decisioni politiche che riguardano tutti?
Bush agli americani "Ho bisogno di tutti voi". La prima Casa Bianca fu un dono del clan. La seconda è tutta opera sua. La mappa del voto dice è solo con il cuore rurale degli Usa che si vince: lui lo ha fatto.
Credo sia giunto il momento di dedicare agli italiani un pensiero riconoscente. Qualunque popolo governato con il cinismo, gli spettacoli da circo, le clamorose affermazioni e negazioni avrebbe perso ogni fiducia nelle istituzioni e nella politica.
Il mondo di Bush: c'è l'America e c'è il terrorismo. Il terrorismo è dovunque, dunque qualunque guerra si deve fare, si dovrà fare senza discutere sul luogo e sul tempo. Poiché il mondo è diviso, ci sono solo due opzioni, stare con l'America o contro.
Sono ormai nove anni che il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione birmana, è detenuta nel suo Paese. Da ormai sette mesi a nessuno è permesso vederla, e per questo si teme per la sua sicurezza.
Viaggio negli Usa che oggi scelgono tra Bush e Kerry. Tutto si è fermato, come quando si aspetta un tifone. Ma l’attesa non è neutrale: mai gli americani erano andati a votare in un Paese così profondamente spaccato.
Negli Stati Uniti di questi tempi è in corso un dibattito che suona strano a chi lo stia ascoltando dall’Europa: ci si chiede se si debba collettivizzare il finanziamento delle spese sanitarie.