Boris Biancheri

Boris Biancheri (1930-2011) è nato in Italia da padre ligure e da madre di origine russa. Ha girato il mondo e ha trascorso parte della vita in Grecia, Francia, Giappone, Inghilterra e Stati Uniti. Ha scritto libri e saggi di politica internazionale. Con Feltrinelli ha pubblicato L’ambra del Baltico (1994), Il ritorno a Stomersee. Tre racconti consolari (2002, premio Grinzane Cavour 2003), Il quinto esilio (2006, premio Elsa Morante Narrativa 2006) e Elogio del silenzio (2011).

Boris Biancheri

Elogio del silenzio di Boris Biancheri

"La piazza non era stata ancora ripulita. A terra giacevano frittelle, bandierine colorate, pezzi di vetro, bottiglie vuote e innumerevoli tovaglioli di carta bagnati che la debole brezza mattutina riusciva appena ad agitare. Felix si guardò attorno, perplesso. Il Presidente non disse nulla e si av…

Il 19 luglio del 2011 si è spento Boris Biancheri

Il 19 luglio del 2011 si è spento Boris Biancheri

A un anno dalla scomparsa un ricordo di Carlo Feltrinelli

Addio a Boris Biancheri

E' morto Boris Bianchieri, autore Feltrinelli, ambasciatore ed editorialista. La dichiarazione di Inge Feltrinelli e Carlo Feltrinelli.

Boris Biancheri: Caso Forleo. Distinzioni pericolose

Quando si distingue, si legittima. In Italia c’è una parte dell’opinione pubblica, del mondo politico e della magistratura che in questi ultimi anni si è andata convincendo che anche tra i terroristi ve ne siano alcuni più terroristi degli altri.

Boris Biancheri: I terroristi vogliono dividerci

Storicamente, il terrorismo nasce da due grandi filoni: quello della liberazione nazionale e quello della lotta di classe. Ad essi si è aggiunto ora un altro filone, quello della distruzione dell'Occidente, che ha una funzione di stimolo sugli altri.

Boris Biancheri: La Consulta: è da rivedere la legge sull’immigrazione

Sulla sentenza della Corte Costituzionale secondo cui importanti aspetti della legge Bossi-Fini sono contrari alla nostra Costituzione, scorrono fiumi di inchiostro e le forze politiche ne approfittano per scambiarsi prevedibili ingiurie.

Boris Biancheri: Il leader che sconfisse l’impero del male

La sua fisionomia sorridente e senza un capello fuori posto facevano pensare a un best-seller ordinato su misura da un editore in base al gusto dei lettori. Reagan è stato invece un grande Presidente e un vero protagonista della scena mondiale.

Boris Biancheri: I rischi del gigante diviso

E’ una pessima idea quella del commissario europeo Solbes di portare in Corte di Giustizia la decisione dei ministri delle Finanze europei di non applicare alla Francia e alla Germania le sanzioni per aver violato le regole del patto di stabilità.

Boris Biancheri: Evitare la scissione

Il tema più caldo e difficile, quello sul quale si gioca tutto il successo di sei mesi di presidenza italiana e probabilmente l’intero progetto di costituzione europea, è dato dal sistema con cui l’Unione Europea prenderà le sue decisioni a maggioranza.

Boris Biancheri: Una formula riuscita

Che l'incontro di Berlusconi e Bush fosse destinato a chiudersi sotto il segno di una calda amicizia e di una larghissima identità di vedute, si poteva prevederlo. Gli eventi lo hanno confermato.

Boris Biancheri: La sorte del petrolio iracheno

Il quesito principale è dunque: chi deciderà cosa fare dei ricavati del petrolio iracheno? L’esigenze sono molte: occorre sfamare gli iracheni, sia per ovvie ragioni umanitarie sia per altrettanto ovvie ragioni politiche. Poi occorre ricostruire...

Boris Biancheri: La Road Map nelle mani degli arabi

Anche se vi sono stati altri attentati più atroci e sanguinosi, quello compiuto ieri a Erez contro una pattuglia militare israeliana è particolarmente minaccioso.

Boris Biancheri: Amicizie selettive

Molto spesso, nella grande rappresentazione teatrale di un G8, l’elemento scenico prevale sul testo. Anche di quello di Evian occorre quindi interpretare più che le parole i gesti.

Boris Biancheri: Dove nasce il terrore

Il terrorismo attuale coinvolge, che lo voglia o no, tutto il mondo occidentale ed è rischioso ridurne semplicisticamente le cause a questo o a quell’episodio, a questa o a quella politica.

Boris Biancheri: L’agonia delle regole

Così, in pochi mesi, le istituzioni che bene o male avevano puntellato l’equilibrio mondiale per mezzo secolo sono in pezzi: la Nato, la politica estera europea e, con molta probabilità, l’Onu.

Boris Biancheri: Guardare oltre Saddam

Dalla fine dell’ultima guerra mondiale a oggi la carta geografica del mondo non è cambiata attraverso l’uso delle armi ma solo attraverso lo spontaneo disfacimento degli imperi.

Boris Biancheri: La medicina di Bush per l'America

Le ferite dell'11 settembre. Uno a uno, i governi europei, prima cercando di non fare troppo rumore, poi via via più apertamente, prendono le distanze da Washington e dalla filosofia americana su cosa significhi e come si combatta il terrorismo.

Boris Biancheri: Una guerra che l´Europa non capisce

Man mano che filtrano con crescente frequenza le notizie sui preparativi americani per una prossima campagna militare in Iraq, il solco tra Europa e Stati Uniti si fa più grande.

Boris Biancheri: Il muro e le parole

Nel clima di ordinaria tragedia del problema mediorientale ci sono due elementi nuovi. Il primo è l´attesissimo discorso di Bush. L´altro fatto nuovo, o quasi, è la barriera che Sharon sta costruendo per separare ermeticamente la Palestina da Israele.
Rapporti tra Usa e Italia? D’Alema la persona giusta”. Intervista a Boris Biancheri

Rapporti tra Usa e Italia? D’Alema la persona giusta”. Intervista a Boris Biancheri

‟Forse andrò controcorrente, ma resto convinto che questo sia un buon momento per rafforzare le relazioni fra Italia e Stati Uniti. E Massimo D'Alema può essere, a mio avviso, la personalità politica adatta a questo scopo”. Un’apertura di credito importante, tanto più significativa perché ad esprimerla è un profondo conoscitore del "pianeta-Usa": l'ambasciatore Boris Biancheri, che per lungo tempo è stato alla guida della rappresentanza diplomatica italiana negli States. ‟D'Alema - dice Biancheri - è una persona che parla con chiarezza, e questa è una dote che in America è da sempre molto apprezzata. Soprattutto, è un leader che ha saputo, da presidente del Consiglio, prendersi dei rischi politici e mantenere fino in fondo gli impegni di alleanza internazionali assunti, come dimostra la vicenda del Kosovo". Un suggerimento al neoministro degli Esteri: ‟In politica estera - afferma Biancheri - sono molto importanti i rapporti personali. In questa chiave, un incontro franco, chiaro, esplicito tra D'Alema e Condoleezza Rice sarebbe di grande importanza”.