Al netto delle sue delicate implicazioni pubbliche, la lettera aperta del giudice Mazzella a Silvio Berlusconi colpisce per quella che un critico letterario chiamerebbe ‟disunità di stile”
Decisamente simpatico, e ancora un gran bell´uomo, l´ex playboy Gigi Rizzi ha raccontato da Bruno Vespa il suo antico flirt con Brigitte Bardot. La rievocazione ha avuto accenti perfino teneri, con qualche digressione diciamo storica...
Il lungo elenco delle pop-star morte per droga si è allungato e aggiornato. Nello stomaco del povero Michael Jackson hanno trovato una farmacia quasi al completo. Tutta roba perfettamente legale, prescrivibile, acquistabile
In seguito alle note vicissitudini del signor B, la situazione è più o meno questa: le due Italie sono sempre più divise. Da un lato si spregia e si deride il satrapo vanitoso e scostumato. Dall’altro si difende con foga
È molto probabile che Ahmadinejad abbia davvero vinto le elezioni: con qualche broglio tecnico e grazie a quel broglio gigantesco, e molto più complicato da smascherare, che è la manipolazione del popolo.
Roberto Saviano, con un’operazione strettamente letteraria, ma di enorme peso politico, ha promosso a scenario di guerra ciò che per i media, da anni, è ordinaria cronaca nera. Chissà se esistono aspiranti Saviano a Crotone
Dal ‟taca la bala” di Herrera allo ‟zero tituli” di Mourinho. Nella Milano ‟capitale” che ha sempre coltivato un debole per i giocolieri, gli artisti, gli avventurieri arrivati da fuori e rifiutati da altre città più severe.
Da un po’ di tempo ho un nuovo amico, si chiama Mirko. Mirko non ha ancora compiuto otto anni, ma è alto, robusto e sveglio come un ragazzino di nove, dieci anni. La nostra conoscenza è avvenuta in un frangente piuttosto singolare una domenica mattina
‟Il passato è un prologo”, il verso di Shakespeare è l'epigrafe perfetta di Un altro mondo, dove i personaggi sono lacerati dal passato, senza riuscire a superare una sofferenza rabbiosa e sterile.
Ha ragione chi lamenta, in Italia, una reazione molto tiepida dell’opinione pubblica attorno ai fatti iraniani. Se ne parla abbastanza, e i vituperati media per una volta assicurano una copertura piuttosto completa, e di buon livello ma
Lievita il famoso ‟dibattito interno” al Pd. Cerco di documentarmi: ieri per esempio ho leggiucchiato un articolo sul ‟terzo fronte” con la stessa svogliata neghittosità con la quale, da ragazzo, studiavo l’aoristo
Tehran è sola, si potrebbe dire, citando una famosa frase pronunciata 41 anni fa per Praga. E sola lo è davvero, almeno a misurare le incerte reazioni statunitensi ai drammatici eventi seguiti al voto presidenziale del 12 giugno.
Il disinteresse crescente verso le elezioni si può imputare a una sensazione d'impotenza e alla mancanza di informazioni. Vanno attivate forme innovative di democrazia diretta, in grado di dare voce alla volontà popolare anche sui temi più complessi.
Ignazio La Russa attribuisce l’emorragia di voti del centrodestra a Milano alla "borghesia disaffezionata". Questa sì che è una sorpresa! Sono anni che da destra ci spiegano che la borghesia è radical-chic e il popolo è con Berlusconi
Il tentativo di minimizzare come pettegolezzo privato i comportamenti del presidente del Consiglio nei confronti delle donne, non poteva essere giustificato più a lungo dalla Chiesa italiana. Che pure non gli è stata certo ostile
Il copione dei referendum è ormai lo stesso da una ventina d’anni. Un gruppo di cittadini in genere molto stimabili pone quesiti nobili e spesso intricati al popolo sovrano, il quale, o se ne stropiccia a prescindere, oppure
Sull’ultimo numero di Panorama il direttore Belpietro mette in guardia Berlusconi "contro il linciaggio mediatico". Essendo il linciaggio, tipicamente, un’attività di massa, mi sono domandato chi, a parte l’inqualificabile testata sulla quale scrivo
‟Anno zero", trasmissione orgogliosamente libera, ha dato appuntamento al suo pubblico per l’anno prossimo. Saremo puntuali all’ouverture autunnale: a patto che Santoro confermi, nel cast, lo spettacoloso avvocato Ghedini
Incontro con Erri De Luca all’area Bibliobus della tendopoli di Centi Colella per delle letture che saranno trasmesse a ‟Fahrenheit”, su Radio 3 a partire dalle 15:30. Alle 18:00 lo scrittore sarà a Fossa alla Bibliotenda della tendopoli.
Malgrado sia poco aiutato da un look che farebbe indietreggiare anche Dolce e Gabbana, forse il colonnello Gheddafi non meritava un’accoglienza tanto severa da parte di molti iperdemocratici italiani. Non è né il primo né l’ultimo dittatore