Giuseppe Montesano

Giuseppe Montesano è nato a Napoli. Ha pubblicato due romanzi: A capofitto e Nel corpo di Napoli (Premio Napoli, Superpremio Vittorini, Premio La Torre, Premio Scommesse sul Futuro, finalista Premio Strega). Ha tradotto e curato opere di autori come La Fontaine, Gautier, Baudelaire, Flaubert, Villiers de l’Isle-Adam. Collabora con “Il Messaggero”, “Il Mattino”, “diario della settimana” e “Lo Straniero”. Con Feltrinelli ha pubblicato Di questa vita menzognera (2003, premio Viareggio-Repaci) e Magic People (2005).

Giuseppe Montesano

Magic people di Giuseppe Montesano

Immaginate un condominio, un condominio molto sui generis, che si allarga o si restringe, che è un palazzo con tanto di portiere, che è un quartiere (ma debordante), che è una città (con molti elementi partenopei) e finisce per ospitare tutta la sgangherata Italia dell’ultimo decennio. Un’Italia ma…

Giuseppe Montesano: La letteratura per Borges? Un oppio di parole

Giuseppe Montesano: La letteratura per Borges? Un oppio di parole

Vent’anni fa moriva lo scrittore argentino. Fu un grande affabulatore e incantatore e nei suoi libri verità e menzogna si confondevano Perché, per lui, lo scopo della letteratura è quello di attutire l’orrore della vita.

Giuseppe Montesano: Forza Diego, la carica degli sms

Maradona. Dietro la decadenza di quel corpo che camminava a stento, noi vedevamo l’indio che in una ubriacante danza si lasciava alle spalle gli antichi signori del mondo, gli atletici spilungoni biondi e rossicci tirati su a vitamine e omogeneizzati.

Giuseppe Montesano: Mi compro due metri di mare. Un racconto

La moglie di Tonino Vittima sta dicendo al marito che è un incapace. Ma com’è possibile essere così scemi? Lo Stato vende a prezzi stracciati le tombe etrusche, Firenze completa di Arno e colline, e lui che fa?

Giuseppe Montesano: Forcella sospesa tra voci e macerie. Un racconto

È l’ora di punta e fa caldo, è il giorno dopo la morte di Annalisa, Napoli è un inferno di marciapiedi invasi da ambulanti e lavori in corso e macchine impazzite, ma quando da via Duomo intasata di traffico entro a Forcella...

Giuseppe Montesano: Il marziano parla lumbard

Sto cercando di capire perché qualsiasi pulsante premo viene fuori sempre lo stesso canale, quando la cosa che appare sullo schermo mi fa salire un brivido lungo la schiena: mio Dio, ci hanno invaso i marziani!

Giuseppe Montesano: Quasi quasi mi faccio il lifting. Un racconto

La moglie di Francesco Cuore è stupefatta. Ma come? Suo marito è giovane e carino, le donne lo guardano con interesse, e lui si vuole rifare? «È assurdo, France’! Ti rendi conto? Ti fai il lifting a trent’anni?»…

Giuseppe Montesano: Tutti in fila da Andreana l’Indovina. Un racconto

Mentre tutti fanno la fila per farsi predire la sorte da «Andreana l’Indovina Lucana», io fisso la gigantografia incorniciata da lampadine colorate appesa sulla soglia del padiglione magico: ma dove ho già visto questa Andreana...

Giuseppe Montesano: Cercasi assaggiatore d’acqua. Un racconto

Intorno al capannone c’è una coda di chilometri che ha bloccato la tangenziale, e all’ingresso la folla si contende i tagliandi di prenotazione venduti dai bagarini. Sto fissando incantato un cartellone con scritto: «Costo cara ma sono tanto chiara»...

Giuseppe Montesano: Un’isola dei famosi con pescecani

Qua bisogna inventare qualcosa o si crepa di noia! E le proposte pullulano e si inseguono, vertiginose: non si potrebbe fare un bel «Politici al Polo Nord» per mandarci tutti i politici in una gara di sopravvivenza senza pellicce negli igloo?

Giuseppe Montesano: La fabbrica magica degli euro. Un racconto

Quando il capitano della Finanza Michele Coccio comincia a gridare che è tutta colpa della moglie, lei quasi lo aggredisce. «Colpa mia? Ma tu a me mi devi solo ringraziare! Tu mi devi baciare la suola delle scarpe...».

Giuseppe Montesano: A tavola mozzarelle mutanti. Un racconto

Mentre sono a cena dai Trecca, Andrea comincia a battere il pugno sul tavolo e a sbraitare che siamo solo una colonia. "Una colonia, esattamente, e non venirmi a dire che al Nord sono civili! Civili a spese nostre, sì?..."

Giuseppe Montesano: L’arte del passeggio

Lo sguardo dello straniero che sa osservare come un ospite, è il solo che riesce a leggere tra le righe di quel labirinto interminabile che è una città: chi è dentro non vede più, a meno che non si fabbrichi anche lui uno sguardo straniero.

Giuseppe Montesano: Domani divorzio, anzi no

È da un'ora che l'avvocato Enzo Facciobbene e il concessionario di automobili Sergio Tipelo vanno in giro gridando che l'immoralità è stata sconfitta. Bussano ai campanelli dei divorziati e delle separate e quando quelli escono fanno «tiè!» con le corna…

Giuseppe Montesano: La magia del mondo in un Atlante. Un racconto

Ho cercato dappertutto, ma non li ho trovati: dove avrò ficcato i grossi volumi squinternati dal troppo uso dell'atlante universale che avevo da bambino? Ma mi basta chiudere gli occhi per qualche istante, ed è come se li avessi ancora qui davanti.

Giuseppe Montesano: Piccoli top model a scuola. Un racconto

"Dotto', quella Tiziana non mangia da due giorni! E lo sapete perché? Dice che se va a scuola e non c'ha lo zainetto firmato le sputano di nuovo addosso, come l'anno scorso!"

Giuseppe Montesano: Gli svizzeri e il Golfo senza triglie

Il mio amico Roberto non ci può pensare. Ma come? Non ci stanno più le triglie di scoglio del Golfo nemmeno alla pescheria ”La Tellina Immortale”?

Giuseppe Montesano: Castelvolturno, Africa

Siamo nell’entroterra di Castelvolturno, e ci muoviamo con la lentezza esagerata di una scena al ralenti in un film nel deserto africano. Ho l’impressione di girare in tondo da anni o da secoli, e vedo doppio come se fossi ubriaco.

Giuseppe Montesano: Disoccupati di origine controllata

Michele Boccia ha una ditta di riparazioni, cinque operai che lavorano in nero e non paga un euro di tasse. «Miche', e che lavoro fai, tu? L'evasore totale?»...

Giuseppe Montesano: Lo show dei teppisti Art-Ne-Part. Un racconto

«Ma stai scherzando? Non è possibile! I gemelli? Ma stai parlando proprio di Rocco e Rocca?». Ingoio aria come un pesce tirato in secco e scuoto con forza la testa. «Rocco e Rocca Triglioni hanno trovato un lavoro? E chi se li è presi?»...

Giuseppe Montesano: Maturità. Il tema va scritto in italiano

La prova scritta di italiano si scrive in italiano: è abbastanza chiaro, mio simpatico e distratto studente? Allora evita se puoi la x al posto del «per».

Giuseppe Montesano: Napoli: nauseati e abbandonati

La fila di camion ricoperti da un telone nero non finisce più. Nugoli di soldati in jeep e di poliziotti in motocicletta scortano un carico che deve essere molto prezioso.

Giuseppe Montesano: La scuola dei falsi diplomi

Nella scuola dove continuo a insegnare amando e odiando il mio lavoro c'è una ragazzina dal sorriso disarmante, che arriva sempre un po' in ritardo perché per lei anche i più semplici gesti quotidiani sono faticosi: è una diversamente abile.

Giuseppe Montesano: Cari signori della guerra, tornate a scuola

Ma cosa faranno mai i Politici importanti quando non recitano la parte dei politici e dei signori della guerra?