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La nuova raccolta di Sanguineti è, a livello di struttura e
di progetto editoriale, una sorta di nuovo segnalibro per gli anni ottanta e
novanta; si configura infatti come raccolta di raccolte, come contenitore di
vent’anni di attività: a Bisbidis, Senzatitolo, Corollario si aggiunge Cose che, solo
parzialmente edita da Pironti del 1999, appare qui in versione definitiva e praticamente raddoppiata, con una corposa sezione intitolata
Poesie fuggitive in cui si trovano concentrati e raccolti i testi d'occasione, i
componimenti per i quali le sollecitazioni esterne sono state determinanti, svolgendo il ruolo di moderno
committente.
Questo bilancio completo dell’attività poetica degli ultimi vent’anni di Sanguineti ruota intorno a tre nuclei fondamentali: la scrittura di viaggio, incentrata sulla "cartolina", la pratica poetica intesa come gioco (un gioco che si fa però estremamente serio e profondo, portando alla luce la sua dimensione di gioco sociale), i "travestimenti" (da un lato costituiti dagli omaggi, come l’Omaggio a Pascoli, o dalle traduzioni-calchi di Catullo; dall’altro, a livello metrico, dalla nuova utilizzazione del sonetto, della canzone, della ballata).
Questo bilancio completo dell’attività poetica degli ultimi vent’anni di Sanguineti ruota intorno a tre nuclei fondamentali: la scrittura di viaggio, incentrata sulla "cartolina", la pratica poetica intesa come gioco (un gioco che si fa però estremamente serio e profondo, portando alla luce la sua dimensione di gioco sociale), i "travestimenti" (da un lato costituiti dagli omaggi, come l’Omaggio a Pascoli, o dalle traduzioni-calchi di Catullo; dall’altro, a livello metrico, dalla nuova utilizzazione del sonetto, della canzone, della ballata).

Edoardo Sanguineti
Edoardo Sanguineti (1930-2010) è stato uno dei protagonisti delle neoavanguardie del secondo Novecento. Poeta, drammaturgo, critico letterario, traduttore e saggista, è stato tra i membri fondatori del Gruppo 63 e …
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