Descrizione

Ogni anno, da più di vent’anni, centinaia di studenti affollano il teatro del campus di Harvard per seguire il corso di Introduzione alla filosofia politica e morale di Michael Sandel. Il segreto di questo successo sta nella straordinaria capacità del professore di collegare i grandi interrogativi della filosofia politica alle questioni più scottanti del nostro tempo. Il libro nasce da lì, da queste leggendarie lezioni. È una brillante, ampia e appassionata esplorazione del ruolo e del significato della giustizia nella società contemporanea e un invito ai lettori di qualunque convinzione politica a ragionare sulle controversie e sui dilemmi etici del nostro tempo mettendosi in gioco, considerandoli parte di un rinnovato impegno civile.
Il libro trasmette la stessa emozionante sensazione di vivere un’avventura dello spirito, di sfida al conformismo del pensiero che negli anni ha conquistato gli studenti di Harvard. Sandel ci chiede di mettere sotto esame le nostre convinzioni e di trovare risposte ‟nostre” alle scelte cui siamo chiamati come membri di una comunità. Quali obblighi abbiamo l’uno verso l’altro come cittadini? È giusto che il governo tassi i ricchi e aiuti i poveri? Il libero mercato è equo? Esistono situazioni in cui dire la verità è sbagliato? Esiste una circostanza in cui uccidere sia giusto? Possiamo accettare che uno stato legiferi in tema di moralità? I diritti del singolo possono essere in conflitto con quelli del bene comune? E ancora: aborto, suicidio assistito, matrimonio tra persone dello stesso sesso, dissenso, servizio militare.
Un libro bellissimo, di grande chiarezza, animato da un’autentica passione civile, il cui scopo, nelle parole di Sandel, non è ‟mostrare chi ha influenzato chi nella storia del pensiero politico, ma invitare i lettori a sottoporre a un esame critico le loro idee sulla giustizia, a chiarire a se stessi cosa pensano e perché”.

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Conosci l’autore

Michael J. Sandel

Michael J. Sandel è professore di Filosofia politica e Teoria del governo alla Harvard University. Le sue opere sono state tradotte in tutto il mondo e in Cina è stato definito “il più influente straniero dell’anno” nel 2010. I suoi corsi ad Harvard sono molto famosi e in particolare il corso propedeutico, Justice, le cui lezioni sono alla base di Giustizia. Il nostro bene comune (Feltrinelli, 2010), è frequentato da migliaia di studenti. Spesso ospite di università europee, asiatiche e australiane, ha presieduto dal 2002 al 2005 il Council of Bioetics, un organismo che dipende direttamente dalla presidenza degli Stati Uniti e che esamina le implicazioni etiche delle tecnologie biomediche. Per l’eccellenza del suo insegnamento, gli è stato conferito lo Harvard-Radcliffe Phi Beta Kappa Teaching Prize. Tra gli altri suoi libri, Il liberalismo e i limiti della giustizia (Feltrinelli, 1994), Contro la perfezione. L’etica nell’età dell’ingegneria genetica (Vita & Pensiero, 2008), Quello che i soldi non possono comprare. I limiti morali del mercato (Feltrinelli, 2013).

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Dettagli

Marchio: 
FELTRINELLI
Data d’uscita: 
Marzo, 2010
Collana: 
Campi Del Sapere
Pagine: 
230
Prezzo: 
25,00€
ISBN: 
9788807104541
Genere: 
Saggistica, Università 
Traduttore: 
Tania Gargiulo